E dopo le premiazioni delle prime cinque finali di specialità dell’ultima giornata di gara dei Campionati Assoluti di Artistica maschile e femminile siamo passati agli altri cinque attrezzi, 3 maschili – volteggio, parallele e sbarra – e due femminili – trave e corpo libero.

In fondo alla rincorsa dei 25 metri maschili trova l’oro Tommaso Brugnami grazie alla media di 14 punti tondi – frutto di un 13.800 sul primo salto e di un 14.22å sul secondo e ha la meglio su Ares Federici (Spes Mestre), argento con 13.875. La medaglia di bronzo va a Gabriele Verga (Artistica Brescia), terzo a quota 13.025. Sul primo gradino del podio è salito anche il cubano Manrique Larduet, in forza alla Ginnastica Civitavecchia, con il totale di 14.525. Il ginnasta di Santiago, due medaglie ai Mondiali di Glasgow 2015, è in gara in sovrannumero, come previsto dal regolamento federale, poiché è un ginnasta straniero quindi partecipa alla competizione ma non concorre per il titolo italiano così come è successo nell’All Around di ieri.

Nuova gloria arriva per il neo campione assoluto 2023 Mario Macchiati. Il talentuoso tesserato della Corpo Libero Gymnastics Team vince il titolo alle parallele pari. Con 14.650 Super Mario, che lavora a Fermo con Marco Fortuna, si lascia alle spalle Matteo Levantesi, ancora secondo a quota 14,600 proprio come lo scorso anno, e Lorenzo Casali, bronzo con 14,200.

Gara mozzafiato quella alla sbarra, l’ultimo attrezzo dei sei maschili. Ad imporsi in questa specialità l’argento continentale, Carlo Macchini con il personale di 14.500. È proprio l’agente delle Fiamme Oro della Polizia di Stato a vincere la final eight contro Lorenzo Bonicelli (Ghislanzoni GAL), argento con 14 punti netti e Nicolò Mozzato (Spes Mestre), bronzo con 13.900.

Alla trave le otto ginnaste in gara si sono dovute inchinare alla supremazia di Manila Esposito. L’argento europeo di Antalya in questo attrezzo mette insieme 14.450 punti (D. 5.8 – E. 8.65) troppo distante per Angela Andreoli (Brixia), seconda con 13.650 a un decimo dalla compagna di società Elisa Iorio (13.550) in forza però al Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro della Polizia di Stato. Bella gara per Eleonora Calaciura (Juventus Nova Melzo) che si deve accontentare della quarta posizione con 13.500.

Tornando alle donne, tocca ad una giovane promessa chiudere le danze delle finali femminili. Eleonora Calaciura (Juventus Nova Melzo) sbaraglia la concorrenza al corpo libero e si attesta in cima alla classifica con 13.400 punti, a un decimo da Veronica Mandriota (Brixia), seconda con 13.300. Terza Irene Lanza (Futuregym 2000) a quota 13.150.

A presiedere tutte le premiazioni il vicepresidente vicario FGI Valter Peroni, delegato dal Presidente federale Gherardo Tecchi, insieme al consigliere nazionale Pierluigi Miranda, al numero uno del Comitato regionale Veneto Dario Martello, al team manager di sezione Andrea Facci e all’Assessore allo sport del Comune di Padova, avvocato Diego Bonavina.

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