La squadra italiana maschile di ginnastica artistica chiude la finale mondiale all’ottavo posto con il totale dì 241.160, molto distante dal 248.796 delle qualifiche che era valso agli azzurri la sesta piazza e la qualificazione olimpica. Nicola Bartolini e compagni, partiti agli anelli insieme alla Germania, hanno condotto una buona gara fino alla parallela pari, dove Matteo Levantesi, finalista proprio in questo attrezzo, è caduto sulla gran volta Diamidov. Anche Lorenzo Casali non si è visto riconoscere la contro kippe mezzo giro perdendo quattro decimi sulla nota di partenza, con mezzo punto di penalità. Quasi una caduta, in pratica. Dopo una bella reazione a sbarra e corpo libero, l’ItalGAM è stata disarcionata da un cavallo con maniglie imbizzarrito, che prima ha punito Mario Macchiati, giù due volte sul Sohn e sulla camminata indietro, e poi Yumin Abbadini sulla mezza contro rotazione prima dell’uscita. I ragazzi di Giuseppe Cocciaro erano visibilmente delusi, dando il segnale evidente di non volersi più accontentare della mera presenza in una final eight iridata che fino all’anno scorso era una chimera, da decenni.

Altissimo il livello degli avversari, soprattutto dei quattro che si contendevano il titolo. Alla fine l’ha spuntata il Giappone, che non saliva sul gradino più alto da Glasgow 2015. Daiki Hashimoto, Kazuma Kaya, Kazuki Minami, Kenta Chiba e Kaito Sugimoto, leader anche del torneo di ammissione, con 255.594 vincono in carrozza, staccando di quasi due punti i campioni uscenti della Cina, protagonista della rimonta dall’ottavo posto in qualifica alla piazza d’onore della finale, con il punteggio complessivo di 253.794. Bronzo per gli Stati Uniti d’America che con 252.428 riescono ad avere la meglio sulla Gran Bretagna, costretta alla medaglia di legno a quota 249.461. Nell’altra metà del tabellone troviamo un’ottima Svizzera (244.426), seguita da Germania (244.026), Canada (243.028) e l’Italia. Che con il punteggio di domenica, più vicino al suo ranking abituale, avrebbe occupato tranquillamente il quinto gradino.

“Non vedo negatività nella nostra prestazione – ha commentato capitan Bartolini, quasi a rialzare il morale della truppa – perché di finali a squadre mondiali non ne abbiamo fatte tante, quindi qualunque esperienza è utile per crescere. La concorrenza era spietata, e poi finendo al cavallo con maniglie, che è sempre un rischio, quando vedi che gli altri cominciano a sbagliare, il mix tra stanchezza e adrenalina può giocare brutti scherzi. Ma non c’è niente di brutto, in verità, visto che, come detto, questi errori ci servono per migliorare, sopratutto in vista dei Giochi di Parigi. Fino a qualche tempo fa il solo stare tra gli otto squadroni del pianeta era impensabile. Oggi abbiamo provato a prenderci la fetta più grande della torta. Non avevamo nulla da perdere e questa è la mentalità dei vincenti, provarci sempre. Sono molto soddisfatto del recupero fisico e mentale, in 48 ore, non era facile. I miei compagni ed io, incluso Lorenzo Bonicelli, la riserva, siamo stati davvero bravi. Ci meritiamo comunque un applauso!”. Domani dalle 19.30 tocca all’Italdonne di Enrico Casella, al via dalla trave, insieme all’Olanda, con l’apripista Elisa Iorio. Per la stat list e l’ordine di salita CLICCA QUI.

FINALE TEAM GAM
1. Giappone – 255.594
2. Cina – 253.794
3. Stati Uniti d’America – 252.428
4. Gran Bretagna – 249. 461
5. Svizzera – 244.426
6. Germania – 244.026
7. Canada – 243.028
8. Italia – 241.160

Le sei rotazioni degli azzurri:

Rotazione I
ANELLI – Italia 39.899
Macchiati 13.133 (D.4.700 E. 8.433)
Abbadini 13.266 (D. 4.700 E. 8.566)
Casali 13.500 (D.5.200 – E.8.300)

Rotazione II
VOLTEGGIO – Italia 43.299
Macchiati 14.333 (D. 5.200 – E. 9.233 – Penalty -0.10)
Bartolini 14.566 (D. 5.200 – E. 9.366)
Casali 14.400 (D. 5.600 – E. 8.800)

Rotazione III
PARALLELE PARI – Italia 39.432
Casali 12.900 (D. 5.400 – E. 7.500)
Macchiati 14.166 (D. 5.500 – E. 8.666)
Levantesi 12.366 (D. 5.800 – E. 6.566)

Rotazione IV
SBARRA – Italia 40.032
Macchiati 12.833 (D. 5.000 – E. 7.833)
Levantesi 13.166 (D. 5.300 – E. 7.866)
Abbadini 14.033 (D. 5.900 – E. 8.133)

Rotazione V
CORPO LIBERO – Italia 41.999
Abbadini 13.900 (D. 5.400- E. 8.500)
Casali 14.066 (D. 5.600- E. 8.466)
Bartolini 14.033 (D. 5.900 – E. 8.133)

Rotazione VI
CAVALLO CON MANIGLIE – Italia 36.499
Macchiati 10.633 (D. 5.000 – E. 5.633)
Abbadini 12.733 (D. 5.800- E. 6.933)
Bartolini 13.133 (D. 5.000 – E. 8.133)

 

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