E alla fine suonò Mameli. L’inno nazionale italiano entra nella colonna sonora del RomGym Trophy 2023 grazie alla coppia Lucrezia Rexhepi e Matteo Falera, che si aggiudicano la finale del “mixed pairs” di Bucarest con 19.800. Argento per gli ucraini Anastasiia Kurashvili e Stanislav Halaida secondi a due decimi con 19.600. Terzo gradino del podio per il duo di casa, Sandra Dinca e Daniel Tavoc con 19.400. La FGI apre e chiude la classifica, perché l’altra coppia, formata da Elisa Marras e Andrea Colnago non va oltre l’ottavo gradino a quota 17.600. Fratelli d’Italia la canta pure il Trio composto da Francesco Sebastio, Davide Nacci e Sara Cutini, leader incontrastati con 20.133, davanti ai rumeni Claudia Ristea, David Gavrilovici e Leonard Manta, sula piazza d’onore con 19.928, e ai francesi Victoria Trosset, Clara Lestruaut e Maelys Leclos, terzi con 19.776. Ai piedi del podio, a poco più di un decimo dal bronzo, il secondo trio azzurro, con Nicole Alighieri, Arianna Ciurlanti e Alice Pettinari che si fermano a 19.638. C’è mancato davvero poco per celebrare una splendida doppietta. Centrata invece nell’individuale maschile, seppur alle spalle del campione spagnolo Miquel Mane, oro con 20.850. Alle sue spalle ci sono Francesco Sebastio con 20.600 e Davide Nacci con 20.450. Sono gli unici a superare il muro del venti e i tre medagliati sono rinchiusi tutti in quattro decimi di distacco, a dimostrazione di una gara tiratissima ed equilibrata. Quella delle donne è l’unica premiazione che non ci vede coinvolti, con Sara Cutini quinta a 19.750 e Anna Bullo settima a 19.500. In realtà la ginnasta dell’Artistica Porto Sant’Elpidio ottiene lo stesso punteggio della quarta, la turca Ayse Onbasi e, sopratuutto, della terza, la bulgara Borislava Ivanova, ma a fare la differenza sono i parziali a favore della diciannovenne di Haskovo. Si aggiudica il titolo individuale femminile la francese Lenclos, brava con 20.250 a respingere l’assalto della Kurashvili, seconda di un soffio a 20.150. Dal gruppo arriva la ciliegina. Non è l’oro che rimane in Romania a quota 20.233, ma l’argento che Sebastio, Nacci, Cutini, Bullo e Falera si mettono al collo con il loro 19.589. A 18.900 festeggia la Turchia. Grande gioia dunque per la delegazione guidata dalla DTN Luisa Righetti e dai tecnici Vito Iaia ed Emanuele Pagliuca, con l’ufficiale di gara Gloria Castaldi. La Coppa del Mondo regala certezze all’Aerobica azzurra in vista dei prossimi Campionati d’Europa in programma ad Antalya, a metà novembre.

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