Un altro lutto ha colpito il mondo della ginnastica, dopo la scomparsa prematura di Peggy Pasian. Ieri sera, infatti, si è spento all’età di di 94 anni Attilio Mingrino. Una figura tanto “imponente” quanto, nello stesso tempo, discreta, che è riuscita a ricoprire ruoli dirigenziali di rilievo in diverse discipline. Delegato provinciale nella Federcalcio, protagonista anche nell’atletica leggera, alla federazione cronometristi, “il ragioniere”, come lo chiamavano nell’ambiente sportivo, è stato però e soprattutto, una colonna della Federginnastica, nella quale è arrivato a ricoprire il ruolo di vice presidente nazionale, portando nella sua Sicilia prestigiose manifestazioni tra la fine degli anni 70 e la metà degli anni 80. E questa grande passione l’ha trasmessa alla figlia Rossana ed al genero Michele che da oltre quarant’anni perpetuano la tradizione ginnica attraverso l’attività della Libertas Consolini. Mingrino, inoltre, è stato uno dei fondatori del Panathlon Club di Enna ed è colui che propose di intitolare il campo di atletica castrojese ad un altro grande dirigente sportivo locale, Tino Pregadio. Attilio era una sorta di archivio storico vivente dello sport siciliano, e non solo, e quando c’era necessità di avere informazioni dettagliate su un atleta, un ginnasta, una squadra o un evento ci si rivolgeva a lui, sempre disponibile a fornire informazioni ed esperienza. I funerali si svolgeranno domani pomeriggio, lunedì 23 ottobre, alle ore 16 in punto, presso la Mater Ecclesiae di Enna. Il Presidente Nazionale FGI Gherardo Tecchi, che condivise con lui diversi mandati in consiglio federale, esprime le più sentite condoglianze a tutta la famiglia del ragioniere, a nome dell’intero movimento ginnico azzurro.

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