Quella tra Italia e Turchia sta diventando una bella e amichevole rivalità, tra scuole ginniche mediterranee, che non può che aiutare entrambe a migliorare. Stiamo parlando di artistica maschile, disciplina nella quale, tra competizioni europee – lo scorso anno la rassegna continentale si è svolta ad Antalya e a fine aprile 2024 si terrà in Italia – e sfide mondiali – nelle quali gli azzurri hanno prevalso sia ad Anversa, sia a Liverpool – la sfida raggiungerà il suo apice in occasione dei Giochi Olimpici. Sulla Road to Paris troviamo proprio l’amichevole odierna, nella quale, in casa dell’avversario, i ragazzi di Giuseppe Cocciaro si sono piazzati terzi, con il punteggio complessivo di 239,600, alle spalle dei turchi, primi con 248.600, e della Spagna, salita sulla piazza d’onore, in Anatolia, con 246,000. Con una formazione sperimentale, guidata da due veterani però del calibro di Carlo Macchini e Salvatore Maresca, il team di Riccardo Pallotta e Paolo Quarto, ha ottenuto il punteggio più alto alla sbarra (40,700), chiudendo davanti all’Ungheria, quarta sul giro completo con 235,350 e alla Turchia B, fanalino di coda a quota 230,250. A livello individuale, di fronte alla giuria internazionale – con, tra gli altri, gli italiani Ferdinando Fedeli, Diego Lazzarich e Andrea Massaro – si è distinto l’idolo casalingo, Adem Asil, leader all around grazie al personale di 84,850. Ai suoi lati, sul podio di Antalya, troviamo due iberici, Joel Plata, argento con 81,700, e Nestor Abad, terzo con 81,200. Il migliore degli azzurri è Niccolò Vannucchi della Gymnastic Romagna Team, forte del suo 78,800, che gli vale l’ottava piazza assoluta.
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