Esordio con il botto per l’Italia impegnata a Jesolo nella 15ª edizione del torneo cittadino internazionale, quest’anno intitolato alla memoria di Peggy Pasian: una clamorosa medaglia d’argento conquistata dall’Italbaby, seconde dietro solamente al dream team americano e l’oro nell’all around individuale di Giulia Perotti, hanno illuminato la giornata, tingendo subito d’azzurro la rassegna in laguna. Alla presenza del presidente federale, Gherardo Tecchi, del suo vice Rosario Pitton, del sindaco Christofer De Zotti, del team manager della sezione femminile, Massimo Contando, del presidente del comitato regionale Veneto, Dario Martello e davanti a non meno di 2.000 spettatori, le giovani ginnaste della categoria Junior, in rappresentanza di Italia, Stati Uniti, Brasile, Canada e Germania, hanno regalato un grande spettacolo. Nella prova riservata alle squadre ha prevalso la compagine stelle e strisce che ha chiuso la sua gara con un totale di 158.534, a poco più di due punti dal team italiano, bravo a conquistare una strepitosa medaglia d’argento (156.100). Sul terzo gradino del podio il Canada (149.666) che ha prevalso in volata sul Brasile (149.066). Quinta la Germania. Nel concorso individuale una straordinaria Perotti, lo scorso anno impegnata ad Antalya nei mondiali giovanili, ha fatto suo l’iconico drago d’oro che vale tantissimo perché strappato a tre americane: Addy Fulcher (52.467), Claire Pease (52.133) e Tyler Turner ((51.733). Giulia, con il totale di 52.800, succede così, nel palmares della manifestazione, a Gabrielle Hardie.
Discreto l’esordio dell’Italbaby impegnata alle parallele asimmetriche. Il punteggio migliore fra le azzurrine lo coglie la vercellese Giulia Perotti che totalizza uno score di 13.567 (5.700, 8.670). Bene anche Angelica Finiguerra che porta a casa un promettente 12.533 (4.800-7.733) e Emma Puato che con 11.867 (4.500-7.367) consente all’Italia di iniziare la competizione jesolana con un buon 39.967, che con le americane in bye, consente loro di scattare in testa alla classifica provvisoria davanti a Brasile, Canada e Germania. Le altre ginnaste italiane impegnate fra gli staggi, complice una caduta a testa, chiudono l’attrezzo d’apertura con punteggi inferiori alle compagne: Benedetta Gava, 10.900, Artemisia Iorfino, 11.333 e Emma Fioravanti, 11.467. Rotto il ghiaccio, il vivaio del DTN Enrico Casella, si scatenano alla trave. Le due portacolori della Libertas Vercelli, Giulia Perotti e Artemisia Iorfino, agguantano entrambe un eloquente score di 12.833 che, con il 12.300 di un’ottima Angelica Finiguerra, porta l’Italia ad un totale di 115.533, punteggio superato a metà gara solamente dagli Stati Uniti. Sulla trave sicure e precise anche le prove offerte da Emma Puato (11.900), Benedetta Gava (12.167) e Emma Fioravanti (11.700). Al corpo libero l’Italbaby conferma il proprio valore. La meneghina Emma Fioravanti si rifà di un debutto claudicante in parallele, ottenendo nel suo attrezzo preferito il miglior punteggio fra le italiane (13.267) e il migliore parziale di giornata nella specialità. Bene anche Perotti, che coglie un meritatissimo 13.200, e Gava (12.933). Angelica Finiguerra, alla fine sarà la seconda miglior italiana sul completo grazie anche al suo 12.800 e il totale di 50.500, mentre Artemisia Iorfino e Emma Puato chiudono a braccetto con il loro 12.467. Al volteggio l’Italia riesce addirittura a mettere paura agli USA. Benedetta con il suo doppio avvitamento strappa il miglior risultato di tutta la competizione. Un 14.200 che domani le permetterà di essere fra le favorite per la conquista del titolo. Ottime le prestazioni offerte da Puato (13.367), Fioravanti e Perotti (13.200). Artemisia (12.933) e Angelica (12.867), hanno concluso con i propri salti il Day1 riservato ai concorsi generali. In gara anche come individualiste la marchigiana Giada di Pietro, che rivedremo domani nella final eight delle parallele asimmetriche e la ligure Alessia Marena autrice di una gara molto lineare.
No responses yet