Seconda giornata di finali di specialità al 36° Campionato Europeo di Ginnastica Artistica maschile alla Fiera di Rimini. La sfida per i titoli agli attrezzi si è conclusa nel pomeriggio con le ultime tre final eight del giro olimpico – volteggio, parallele pari e sbarra – che hanno incoronato come campioni l’inglese Jake Jarman e Illia Kovtun. L’ucraino si è tolto la soddisfazione di segnare una doppietta dopo la delusione per il mancato podio nel concorso generale. Non sono arrivate medaglie per i due italiani impegnati quest’oggi sul field of play romagnolo: Mario Macchiati sugli staggi e Yumin Abbadini alla sbarra, ma comuque sempre più stabilmente tra le stelle d’Europa.
Peccato per il marchigiano, campione italiano assoluto, che aveva iniziato al meglio la sua finale alle parallele. L’agente delle Fiamme Oro della Polizia di Stato, però, incappa in una caduta sul Diamidov e un quarto, che ne compromette il prosieguo dell’esercizio. Risalito sull’attrezzo per concludere la sua routine, sotto lo sguardo del tecnico Marco Fortuna, il fermano chiude in settima posizione con il punteggio di 13.300. Il titolo invece se lo tiene molto stretto Kovtun, che conferma la medaglia d’oro di Antalya 2023. Il fenomeno di Čerkasy con lo straordinario personale di 15.633 batte il neocampione nel completo, il cipriota Marios Georgiou, argento a quota 14.866. Alle sue spalle, di appena 33 centesimi, troviamo lo svizzero Noe Seifert.
Illia Kovtun, che in serie A difende i colori della Palestra Ginnastica Ferrara, si è concesso la doppietta personale con 14.600 punti alla sbarra, ereditando lo scettrodi Tin Srbic, leader nell’edizione turca di un anno fa, quando l’azzurro Carlo Macchini si laureò vice campione continentale. A emulare il compagno di nazionale ci ha provato Yumin Abbadini, che mercoledì, in apertura dell’Europeo casilingo, aveva conquistato una storica medaglia di bronzo nell’all-around individuale. Il ginnasta della Pro Carate, seguito dal suo allenatore Alberto Busnari, ha sporcato però la sua esecuzione e si è piazzato al settimo posto con il totale di 13.833. L’argento è andato al lituano Robert Tvorogal, con 14.566, a pochissima distanza dalla vetta, mentre Georgiou si è preso un altro metallo, stavolta di bronzo con il totale di 14.366. “E’ stata una finale spettacolare come sempre – ha commentato Igor Cassina, in onda su Rai Due – Una gara che ha messo in evidenza sopratutto lo stato di forma dei primi due, straordinari, in particolare, a livello di testa. Bello vedere un azzurro in gara. Yumin ha un esercizio difficile, con il movimento Cassina. Purtroppo non è riuscito ad esprimersi al meglio, ma il futuro è dalla sua, non gli mancheranno occasioni di rifarsi”.
Nella finale al volteggio non erano presenti ginnasti italiani, poiché, per scelta tecnica, nessuno ha eseguito i due salti necessari per la qualifica. Sfida ad altissimo livello sulla rincorsa dai 25 metri, decisa ancora sul filo dei centesimi. Jake Jarman riesce a togliere il titolo al campione uscente Artur Davtyan. L’inglese si prende la rivincita dopo l’Europeo di Antalya 2023, quando il titolo era invece andato all’armeno, battendolo in Romagna con la media di 14.883 contro 14.850. La medaglia di bronzo se la aggiuda l’ucraino Nazar Chepurnyi con il punteggio di 14.749. Alle tre premiazioni hanno provveduto il presidente della FGI Gherardo Tecchi, il suo vice Rosario Pitton e il referente per le relazioni internazionali Gianfranco Marzolla. Sugli spalti, a seguire la gara, anche gli azzurri del gruppo Nazionale Nicola Bartolini, Carlo Macchini e Nicolò Mozzato.
Domani si concluderà l’Europeo maschile con l’attesissima finale a squadre: il team azzurro – completato da Lorenzo Mihn Casali, Matteo Levantesi e Marco Lodadio, con Salvatore Maresca che ha partecipato come individualista – si giocheranno il titolo continentale che detengono da Antalya in diretta su Rai Sport dalle 16.15 alle 17.55 per poi trasferirsi su Rai Due dalle 18.05 alle 19.45.
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