Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Agnese Duranti, Daniela Mogurean, Laura Paris e Alessia Russo vincono la medaglia di bronzo davanti al proprio pubblico, in visibilio per le proprie beniamine, sotto le guglie del Duomo, in un Unipol Forum ammantato di tricolore, con il totale all around di 70.550. Nell’esercizio con palle e nastri la squadra di Emanuela Maccarani conquista 32.750 punti, chiudendo la classifica di specialità alle spalle delle brasiliane, leader provvisorie con 33.250, delle cinesi, seconde con 33.150 e delle francesi, terze con 32.850. La Federazione di Pechino conclude non solo con l’oro nel concorso generale di giornata, con il totale di 71.600, ma anche con quello dell’intero Circuito FIG, alla fine di un percorso iniziato ad Atene e proseguito con Sofia, Baku e Tashkent, fino all’epilogo casalingo sotto la Madonnina. La delegazione di Rio de Janeiro – che l’anno prossimo ospiterà i Campionati del Mondo – fa suo, invece, l’argento stagionale a un decimo di distanza (71.500). A seguire altri sei gruppi, per una competizione che, nella due giorni di qualifiche, ha già dato indicazioni illuminanti in vista dell’Olimpiade di Parigi 2024, nonostante l’assenza di squadre blasonate come la Bulgaria, Israele e Spagna. Domani gli otto migliori Insiemi nelle due specialità si ritroveranno in pedana, dalle 14.00 (diretta su La7), per le medaglie d’attrezzo. Le ragazze di Desio – qualificate nelle due final eight rispettivamente con il terzo e il quarto punteggio ai 5 cerchi e nel misto – puntano ad altre due medaglie, in un evento a due passi dall’Accademia che sentono, ovviamente, più loro degli altri.

Alle premiazioni sono intervenuti il vice presidente vicario del CONI, Silvia Salis, il numero uno della Ginnastica italiana, il cav. Gherardo Tecchi, il suo vice Rosario Pitton e il presidente del Comitato Regionale FGI Lombardia Oreste De Faveri.

Domani rivedremo anche la Raffaeli in tutte e quattro le finali di specialità, dalle 14.00 in diretta su La7 con la telecronaca di Ilaria Brugnotti e il commento tecnico di Marta Pagnini, bronzo a Londra 2012.

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