Oggi al Palazzo dell’Eliseo, in Rue du Faubourg Saint-Honorè, si è tenuto il ricevimento organizzato per la stampa estera accreditata alle Olimpiadi. Presente per la Federazione Ginnastica d’Italia il direttore della Comunicazione David Ciaralli, nella foto insieme a Gianni Merlo, Presidente dell’AIPS, associazione internazionale della stampa sportiva, nata a Parigi nel 1924, che conta 160 Associazioni Nazionali nel mondo con più di 9000 giornalisti membri. Presenti il presidente francese Emmanuel Macron, il numero uno del CIO Thomas Bach e la ministra dello Sport Amélie Oudéa-Castéra. Salutando i media italiani a Parigi, tra cui la storica rivista FGI “Il Ginnasta”, alla domanda di un giornalista se conoscesse qualche parola in napoletano, Macron ha esclamato: “caffè sospeso”. Una conversazione che era iniziata all’arrivo in sala anche di Brigitte Macron che ha ricordato il suo incontro con Emmanuel avvenuto proprio, com’è noto, per una commedia di De Filippo. Brigitte e Emmanuel Macron hanno tenuto a ricordare quanto amino Napoli e l’Italia, la première dame di Francia ha sottolineato con piacere come per le Olimpiadi arriveranno a Parigi anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella accompagnato dalla figlia Laura.

Nel suo breve discorso ufficiale alla stampa estera accreditata – prima del rinfresco tra baguette intrecciate a forma di cerchi olimpici e riflessi tricolori delle vetrate a bande blu, bianche e rosse – Macron ha invece rimarcato come i giochi di Parigi saranno “inclusivi, sostenibili”, anzi i più sostenibili della storia, e come i lavori sono stati realizzati in tempo e nel migliore dei modi. “La cerimonia sarà unica – ha continuato Macron – per la prima volta non in uno stadio ma lungo un fiume. Un’idea che poteva sembrava pazza ma che è diventata realtà. E anche le prove al Castello di Versailles si svolgeranno in un contesto unico”. “Come quelle di Parigi di 100 anni fa, anche queste Olimpiadi saranno memorabili” – assicura il presidente francese – “e accenderanno i riflettori sul patrimonio ma anche sulla capacità della Francia di innovarsi”. Non poteva mancare un invito alla stampa di approfittare delle Olimpiadi per provare la gastronomia e il savoir faire francesi in tanti campi. “Avevamo un sogno e lo stiamo realizzando – ha concluso il presidente Macron – è il nostro contributo per un mondo migliore. Voglio ringraziare tutti gli organizzatori e partecipanti, auguri a tutti”.

Intanto un centinaio di atleti olimpici, in rappresentanza degli atleti dei 206 Comitati Olimpici Nazionali (NOC) e della Squadra Olimpica dei Rifugiati del Comitato Olimpico Internazionale hanno lanciato, oggi, un potente appello alla pace. A quattro giorni dal via dei Giochi di Parigi 2024, infatti, gli atleti si sono riuniti nel Villaggio Olimpico e, indossando sciarpe con il messaggio “Dai una possibilità alla pace” e brandendo bandiere con le stesse parole, hanno sottolineato il ruolo potente che lo sport può svolgere per promuovere la pace e la comprensione reciproca. “Quando Pierre de Coubertin fece rivivere i Giochi Olimpici 130 anni fa, proprio qui a Parigi, lo vide come un modo per promuovere la pace tra tutte le nazioni e i popoli del mondo. È stato un vero ambasciatore di pace. Oggi voi siete gli ambasciatori di pace del nostro tempo”, ha affermato il presidente del Cio Thomas Bach, rivolgendosi agli atleti. “Voi, gli atleti olimpici, ci mostrerete come sarebbe il nostro mondo, se vivessimo tutti nello stesso spirito olimpico di coesistenza pacifica. Gareggerete ferocemente l’uno contro l’altro e allo stesso tempo, vivrete pacificamente insieme sotto lo stesso tetto, qui nel Villaggio Olimpico”. Oggi è stato anche inaugurato, all’interno del Villaggio Olimpico, il murales della tregua olimpica, che dai Giochi di Torino 2006 è presente in tutti i villaggi, simbolo della capacità dello sport di promuovere la pace, e opportunità unica per gli atleti di tutto il mondo di mostrare il loro sostegno ai valori di pace, rispetto, solidarietà, inclusione e uguaglianza.

Tra i nuovi inquilini del villaggio sportivo globale eco-sostenibile – e per questo privo di condizionatori, malgrado qualcuno si stia attrezzando con delle soluzioni provvisorie – ci sono da oggi anche gli azzurri della Nazionale di Artistica, arrivati a Paris inzieme ai colleghi di pugilato, tiro a segno, tennis, tennistavolo, pallavolo, badminton e ciclismo. I ragazzi, guidati dal capomissione Roberto Pentrella, hanno preso posto al secondo piano della Palazzina Italia, dove, al settimo, c’è una piacevole zona relax. Nicola Bartolini e Yumin Abbadini dividono una stanza, Lorenzo Minh Casali e Mario Macchiati un’altra, con Carlo Macchini che dorme nel salone. Allenatori e altri official ginnici si sono accomodati in un mini appartamento a poca distanza. Domani è previsto il primo allenamento dalle 12.45 alle 14.10 presso il Parc des exposition Le Bourget, con un secondo turno serale dalle 18.45 alle 21.15. Poi mercoledì è prevista la prova podio, nell’orario di gara, alla Bercy Arena. 

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