Dopo il bronzo a Tokyo e l’argento a Rio de Janeiro, nelle sue due precedenti apparizioni olimpiche, Bryony Page ha finalmente centrato l’oro, ieri, alla Bercy Arena, diventando l’unica ginnasta di trampolino elastico nella storia a collezionare un set completo di medaglie CIO. L’ascesa della trentatreenne è stata repentina, dalla quinta posizione nel turno di qualifiche, venerdì mattina, fino alla sua migliore prestazione, eseguita come penultima nel turno decisivo. Il suo totale vincente è stato di 56.480 punti. L’esordiente bielorussa Viyaleta Bardzilouskaya (AIN) si è imposta sulla piazza d’onore con un sorprendente 56.060, mentre la canadese Sophiane Methot ha messo a segno una prestazione da record, valida un bronzo arrivato dopo l’ottavo e ultimo posto in qualifica con 54.640. Nonostante l’infortunio alla caviglia durante la preparazione per i Giochi di Parigi, Page ha mostrato uno stato di forma eccezionale, aggiungendo il suo nome a quelli di Zhu Xueying, olimpionica uscente, di Rosannagh MacLennan, oro a Londra e a Rio, He Enna, numero uno a Pechino, Anna Dogonadze ad Atene e Irina Karavaeva a Sydney, nell’edizione inaugurale del Trampolino Elastico ai Giochi. Dopo aver ottenuto 54.790 nella prima delle due routine del concorso di ammissione, il talento di Crewe, nel Cheshire, Page ha aumentato la difficoltà nella sua seconda prova assicurandosi il 55.620 buono per l’ingresso in finale, dove ha poi utilizzato una sequenza meno difficile, ma che sapeva di poter eseguire bene, proprio per arrivare all’oro. Quando il punteggio è uscito sul maxischermo Page non è riuscita a trattenere le lacrime di gioia, dimenticando momentaneamente di non essere l’ultima concorrente in gara. Ma già mentre la cinese Hu Yicheng era in volo, Bryony ha capito che il titolo era suo. “Ho avuto un percorso piuttosto difficile per arrivare fin qui e aspettavo questa occasione da molto tempo”, ha commentato in sala stampa, aggiungendo di voler continuare anche dopo Parigi. “Sono riuscita a fare un salto di qualità rispetto alle ultime Olimpiadi, perché dovrei fermarmi?”. Due volte campionessa del mondo nell’ultimo ciclo olimpico, il talento allenato da Brian Camp è la prima ginnasta di Sua Maestà a vincere un titolo olimpico nel trampolino e si unisce a Max Whitlock come seconda britannica ad aver vinto una medaglia d’oro ai Giochi. E insieme alla canadese Karen Cockburn è anche l’unica atleta del tappeto elastico ad essere salita sul podio del CIO tre volte. L’argento è stato uno shock per Bardzilouskaya, che, prima di ieri, aveva gareggiato a livello internazionale solo una manciata di volte. Apparentemente nervosa, la diciannovenne di Mogilev in volo è apparsa composta, sia nel primo round, dove aveva ottenuto il secondo miglior punteggio in qualifica (56.060), rinunciando così alla seconda routine, sia nella final eight decisiva. Il suo 56.060 è rimasto il punteggio da battere per la maggior parte della gara. La metodica Methot, infine, è riuscita a riportare il Canada sul podio dopo otto anni. La venticinquenne del Québec ha eseguito la gara della vita, riuscendo ad eguagliare il suo miglior punteggio di sempre, ottenuto ai Campionati del mondo. I genitori di Soph, anni fa, si sono trasferiti vicino ad un importante club canadese, il Virtuose Centre Acrobatique di Longueuil, proprio per consentire alla figlia di inseguire i suoi sogni a cinque cerchi e venerdì 2 agosto c’è riuscita, riportando nel suo Paese la sesta medaglia olimpica del Canada nel trampolino femminile, dopo quelle di Rosannagh MacLennan e Karen Cockburn. La campionessa uscente, la cinese Zhu Xueying, prima in qualifica e favorita della vigilia, ha commesso un piccolo errore che ne ha compromesso il valore della difficoltà. Nemmeno l’esecuzione più alta di giornata è bastata per alla stella di Tokyo per garantirsi un posto sul podio, rimasto distante appena 0,14 punti. Anzhela Bladtceva (AIN), Mori Hikaru (JPN), Madaline Davidson (NZL) e HU Yicheng (CHN) hanno completato l’ottetto delle donne volanti. Assenti le italiane che dalla rassegna di Sydney 2000, quella inaugurale del Trampolino Elastico nel programma del CIO, non sono mai riuscite a conquistare un pass olimpico. La Sezione, guidata dal DTN Giuseppe Cocciaro e dal Team Manager Ermes Cassani, ci riproverà in vista del prossimo appuntamento in California, nel 2028.

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