Oggi arrivano le magnifiche sette! Tante sono, in totale, le étoile azzurre della ginnastica ritmica. E tutte donne, nell’unica disciplina olimpica ancora preclusa al maschile. Salgono questa mattina, alle 10.50, sulla scaletta del loro volo dall’Aeroporto Leonardo Da Vinci, a Fiumicino. Destinazione Villaggio Olimpico, dove, finalmente, faranno il loro ingresso in scena, nel consueto avvicendamento con l’artistica. Alla XXXIII edizione dei Giochi Estivi si giocheranno tutto, tra l’8 e il 10 agosto, nella settimana conclusiva che porta alla Cerimonia di Chiusura. Sede di gara l’Arena Porte de la Chapelle, nuovissimo centro culturale nel nord di Parigi, con una capienza intermedia di 8.000 posti. Coperto da una facciata in alluminio riciclabile, l’edificio è stato in gran parte progettato utilizzando materiali di origine biologica, principalmente legno, e dopo l’Olimpiade ospiterà le partite del Paris Basket.

IL RITORNO DELLE FARFALLE GUERRIERE

Le carte olimpiche non nominative di squadra conquistate dalle Farfalle con il quarto posto ai Mondiali di Valencia, in Spagna, nel settembre del 2023, sono state assegnate alla “capitana” la piemontese (ferrarese d’adozione) Alessia MAURELLI, ventott’anni il 22 agosto e quindi la veterana della rosa, e alla romana Martina CENTOFANTI, figlia dell’ex calciatore Felice. Le due atlete sono alla terza partecipazione personale, dopo Rio de Janeiro 2016 e Tokyo 2021, e pertanto eguagliano il primato delle due Elisa, Santoni e Blanchi, che presero parte, sempre in squadra, ai Giochi di Atene 2004, Pechino 2008 e Londra 2012. Seconda presenza consecutiva, dopo quella in Giappone per la spoletina Agnese DURANTI e la padovana di origini moldave Daniela MOGUREAN. Il quartetto dell’Aeronautica Militare, senza la bolognese Martina Santandrea (che dodici mesi fa ha lasciato l’attività agonistica per dedicarsi all’insegnamento), è quello del ventesimo bronzo e della quarantesima medaglia della missione Coni nel Sol Levante, tre anni or sono! Sulla Road to Paris poi si è aggiunta la rhodense Laura PARIS (riserva a Tokyo), primo aviere e figlia del campione del mondo di ciclismo su pista, Federico. Riserva l’agente delle Fiamme Oro della Polizia di Stato Alessia RUSSO (sparring partner nel 2021 in Giappone), che con una Carta P alloggerà nel villaggio satellite a Boulevard des Invalides, insieme alla tecnica Olga Tishina. La Direttrice Tecnica Nazionale Emanuela Maccarani, alla sua settima presenza ai Giochi Olimpici con un argento e due bronzi all’attivo, avrà al suo fianco l’allenatrice in seconda Valentina Rovetta, che da ginnasta compose – insieme a Bocchini, Marino, Papi, Pinciroli e Tinti – la squadra di Atlanta 1996 (l’edizione inaugurale dell’Insieme di ritmica nel programma CIO, mentre le individualiste avevano già debuttato a Los Angeles 1984) sfiorando con il settimo posto la Final Six americana.

MILENA E SOFIA, LA COPPIA DEI RECORD

La DTN della FGI, membro di giunta del Comitato Olimpico, ha confermato anche le due individualiste che hanno fatto la differenza nell’ultimo triennio: l’Aviere Capo Milena BALDASSARRI, nata a Ravenna ma cresciuta ginnicamente a Fabriano, che a Tokyo con il sesto posto nella Finale a 10 ottenne il miglior piazzamento olimpico di sempre per un’individualista italiana e ai Mondiali di Valencia, in Spagna, nel 2023, aveva staccato il biglietto per Parigi con la 15ª piazza nell’All Around iridato; la poliziotta marchigiana, campionessa fabrianese, la ventenne Sofia RAFFAELI, argento mondiale e europeo, all’esordio a cinque cerchi ma capace di conquistarne il pass salendo sul gradino più alto del pianeta nel 2022 in Bulgaria. È la prima volta che la stessa società, la Ginnastica Fabriano (vincitrice dello Scudetto da otto stagioni di fila) può vantare due sue atlete alle Olimpiadi, mentre la Baldassarri, con la sua seconda presenza raggiunge Giulia Staccioli (Los Angeles 84 e Seul 88) e Irene Germini (Barcellona 92 e Atlanta 96). Al seguito delle stelle al singolare ci sarà Claudia Mancinelli, ex ginnasta e giovane tecnico di talento che ha raccolto con coraggio e determinazione la difficile eredità di Julieta Cantaluppi, trasferitasi in Israele. Nella delegazione guidata da Roberto Pentrella ci saranno pure la mental coach Marcella Bounous e i fisioterapisti Simone Gallo e Michele Ragni. In giuria la Federazione Internazionale ha convocato la giudice italiana Elena Aliprandi, vicepresidente. del Comitato Tecnico Continentale. La responsabile nazionale delle individualiste, all’esordio in questa veste nella manifestazione olimpica – aveva seguito da allenatrice la sua Veronica Bertolini a Rio de Janeiro nel 2016 – siederà al tavolo delle difficoltà d’attrezzo nella giuria superiore.

SORTEGGI FORTUNATI

Sedi di allenamento il Complexe Sportif de l’Ile des Vannes e lo Stade Pierre de Coubertin. La prova podio è in programma per mercoledì 7 agosto. Dall’8 si comincia a fare sul serio, dalle ore 10.00 alle 18.00, con le 24 individualiste impegnate in quattro rotazioni ad attrezzi alternati. L’Italia ha pescato l’undicesimo e il ventiquattresimo e ultimo pettorale, sarà lo staff tecnico azzurro a decidere se schierare prima Baldassarri o Raffaelli e soprattutto chi far cominciare con il cerchio e chi con la palla. Le Farfalle entreranno in pedana per dodicesime su quattordici gruppi. Un’ottima posizione di partenza, Maurelli e compagne saranno le terz’ultime a gareggiare, dopo le principali avversarie: tra tutte la Cina, chiamata ad aprire il concorso di qualificazione, la Bulgaria, che ha vinto il recente Europeo di Budapest, quinta, il Brasile e la Spagna, rispettivamente ottava e nona. Israele chiuderà i due programmi con i cinque cerchi e nel misto, con palle e nastri. La concorrenza sarà enorme, nonostante la mancanza di Russia e Bielorussia, ma la scuola italiana è ormai ai vertici da oltre due decenni e quest’anno festeggia vent’anni dallo storico argento di squadra ad Atene 2004. Obiettivi? All’Accademia di Desio manca soltanto l’oro olimpico – e la scelta dell’Estasi dell’Oro di Enio Moricone sulla routine mista parla da sola (i cerchi invece volano sulle note di un “Scherzo Molto Vivace from Symphony No. 9” degli Audiomachine) – e Sofia Raffaeli ha dimostrato di poter essere una regina.

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