Le prove podio di oggi hanno rappresentato, di fatto, il prologo dello spettacolo che regalerà la 2ª edizione del Campionato Mondiale di Parkour, che prenderà ufficialmente il via da domani fino al 17 novembre. Questa mattina gli oltre cento traceurs, uomini e donne, senior e junior, si sono ritrovati per la prima volta tutti insieme al Katsuyama Park di Kitakyushu, in Giappone, per provare il percorso iridato che li vedrà sfidarsi per i titoli mondiali in palio.
Alle 10:00 è toccato ad Andrea Consolini e Luca Demarchi testare la linea per la gara Speed e, certamente, non sono passati inosservati perché arrivano a questo Mondiale con un palmares che negli ultimi due anni li ha trasformati da scommesse in certezze. Consolini, classe 2001 della Brixia, è il vicecampione in carica nella specialità che fa della velocità la sua cifra distintiva. Il bresciano, primo medagliato del Parkour nella storia della Federginnastica italiana (bronzo nella World Cup di Sofia 2021), torna in Giappone dopo svariate medaglie infilate in bacheca: argento ai World Games di Birmingham 2022, bis del bronzo a Sofia ma nel 2023 e infine piazza d’onore nella recente Coppa del Mondo di Coimbra. Seconda avventura mondiale anche per Demarchi, il più giovane del gruppo con i suoi 21 anni. Il ginnasta di Gorizia, tesserato per la Dinamic Gym, ha segnato un crescendo continuo nella sua carriera. L’emozione per l’esordio iridato a Tokyo, la prima medaglia internazionale alla World Cup di Sofia 2022 fino ai due successi pazzeschi ottenuti con gli ori in coppa a Montpellier lo scorso anno e a Coimbra due mesi fa.
Poi dalle 11:00 è stata la volta di Fausto Vicari e Lautaro Chialvo Bantle, i due azzurri che affronteranno, invece, la gara Freestyle. Anche il catanese classe 1999 della ASD New Sport aveva già assaporato l’avventura mondiale in Giappone per poi festeggiare, sempre nel 2022, il battesimo del podio nella World Cup di Montpellier nella quale ha vinto il bronzo. Sarà la prima volta invece per Lautaro, il 26enne nato a cresciuto in Argentina ma con passaporto italiano, che da quest’anno ha iniziato a far parte della Nazionale azzurra. Ed è stato capace di centrare subito una medaglia nella sua seconda esperienza in coppa del mondo, a settembre in Portogallo, dove si è messo al collo l’argento: un bel biglietto da visita da presentare qui a Kitakyushu.
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