Scongiurata la pioggia, cielo nuvoloso ma il 2° Campionato Mondiale di Parkour taglia il nastro di partenza. Al Katsuyama Park di Kitakyushu, in Giappone, scattano le qualifiche, presto al mattino. Ci sono da recuperare le gare cancellate ieri per il maltempo. In scena le qualificazioni Speed femminile e Freestyle maschile, senior e junior. E l’Italia schiera le sue due carte con Fausto Vicari e Lautaro Chialvo Bantle.
Il primo a rompere il ghiaccio è il talento siciliano della ASD New Sport. Nella prima run esegue bene il trick d’esordio ma nel successivo incappa in una caduta, dunque decide di ripetere, come previsto dal codice. Varrà soltanto il punteggio della seconda run, Fausto dà il massimo e ottiene 23.8: esegue bene tutti e tre i trick, buona anche la parte di flow e sugli ostacoli, ma purtroppo il punteggio non è abbastanza per accedere alla finale. Parte il secondo gruppo di qualifica, è il turno di Chialvo Bantle. L’italo-argentino porta a casa una run tra gli applausi, completa i tre trick in maniera pulita, senza penalità anche con degli upgrade che alzano il valore delle difficoltà. L’ottimo punteggio di 29.0, quarto score di qualifica, si costruisce anche grazie al flow sugli ostacoli senza interruzioni e all’eleganza nei movimenti tra gli stessi. Oggi pomeriggio alle 16.15 Lautaro si giocherà il titolo mondiale nella finale tra i migliori otto traceurs Freestyle.
Grande soddisfazione per la delegazione guidata dal Direttore Tecnico Nazionale Roberto Carminucci, con il tecnico Francesco Venturelli, l’ufficiale di gara Marco Bisciaio, i traceurs dello Speed Andrea Consolini e Luca Demarchi (in gara domani, in programma qualifiche, semifinali e finale) oltre al fisioterapista Alessandro Calcinaro.
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