Si sono concluse oggi le qualificazioni per le finali di specialità alla World Cup di ginnastica artistica maschile e femminile ad Antalya, con una serie di prestazioni di altissimo livello che hanno definito i protagonisti delle dieci final eight: corpo libero, cavallo con maniglie, anelli, volteggio femminile e parallele asimmetriche, sabato, volteggio maschile, parallele pari, sbarra, trave e corpo libero femminile, domenica. Tra conferme attese, qualche sorpresa e nomi emergenti, ecco cosa è successo attrezzo per attrezzo nella seconda giornata della tappa turca.

Volteggio

A guidare la classifica è il campione armeno Artur Davtyan, che con un punteggio di 14.483 si conferma tra i migliori specialisti al mondo. Ottima prova anche per il ceco Ondrej Kalny, secondo con 14.233, e per l’atleta neutrale indipendente Yahor Sharamkou, che chiude il podio virtuale con 14.167. Subito dietro, un solido Sofus Sponevik per la Norvegia (14.084) e buone prove anche per lo sloveno Kunst (13.817), il giapponese Tanida (13.800), l’americano Burkhart (13.667) e il malese Chen Ng (13.567). La finale sarà molto combattuta, con punteggi ravvicinati e margini minimi di errore.

Parallele Pari

Senza sorprese al primo posto troviamo Ferhat Arican: il turco ha impressionato i giudici con un elegante esercizio da 14.367. Alle sue spalle, un ottimo Rasuljon Abdurakhimov per l’Uzbekistan (13.933), mentre il giapponese Yuto Tanaka si piazza terzo con 13.533. Tra i migliori otto anche il lituano Tvorogal, due ginnasti algerini, l’azero Ahmadzada e il norvegese Wibye, che chiude la lista dei qualificati.

Sbarra

Il miglior punteggio è arrivato dalla Cina con Jiaxing Liao, autore di un esercizio solido da 14.467. Ottima anche la prova di Yuto Tanaka, che si conferma competitivo su più attrezzi con un 14 netto. Terzo posto per il lituano Robert Tvorogal, a pari merito con M. Tanida del Giappone, che ha ottenuto 13.500. Tra gli altri qualificati, anche il croato Tin Srbic, campione del mondo 2017, e l’americano T. Burkhart.

Trave

Nel settore femminile, la trave ha visto protagonista l’americana Joscelyn Hang, che ha conquistato il primo posto con 13.700, dimostrando grande controllo e precisione. Alle sue spalle, parità di punteggio tra la ungherese Gina Mayer e la cinese Zilu Tian, entrambe a 13.333. La giapponese Moe Okamura si ferma appena sotto il podio provvisorio con 13.300. Qualificata anche Pineda per il Messico e Sugihara per il Giappone.

Corpo Libero

È proprio il Giappone a dominare questa specialità: Aiko Sugihara è la migliore con 13.600, seguita da Moe Okamura con 13.367. Terza ancora Joscelyn Hang, che si conferma in ottima forma anche al corpo libero con un bel 13.333. Da segnalare anche le prove pulite di Pineda (Messico), Pease (USA) e X. Qin (Cina), con punteggi che si mantengono tutti sopra il 13.

Le finali si preannunciano avvincenti, con sfide molto aperte in quasi tutte le specialità. Alcuni nomi, come Davtyan, Arican e Sugihara, partono da favoriti, ma i distacchi sono minimi e le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Ora non resta che attendere lo spettacolo delle finali, dove ogni decimo conterà. Non perdere la diretta su Sportface tv con la telecronaca di Marcello Brancaccio e il commento di Angela Andreoli, medaglia d’argento olimpica a Parigi 2024.

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