Un’ondata di grazia, tecnica e talento ha attraversato la pedana internazionale nella recente competizione di ginnastica ritmica riservata alle ginnaste nate nel 2010 e 2011. I risultati parlano chiaro: il livello si alza sempre di più e le giovani promesse sono già protagoniste di performance mature, precise e artisticamente coinvolgenti.

Sul gradino più alto del podio troviamo Akmaral Yerekesheva, classe 2010, portacolori del Kazakistan, che ha dominato la classifica generale con un impressionante punteggio totale di 101.650. Le sue quattro prove – tutte oltre i 24 punti – hanno mostrato equilibrio tra espressività e pulizia tecnica, con un picco di 25.800 che le ha garantito la vetta indiscussa.

Al secondo posto, la bulgara Magdalena Valkova (2010), con un 99 netto, ha difeso a testa alta i colori della Federazione Bulgara di ginnastica ritmica. Una gara solida e armoniosa la sua, con punte costanti e una notevole presenza scenica. Chiude il podio la statunitense Natalie De La Rosa (2010), con un punteggio di 98.400, dimostrando come la scuola americana stia crescendo in modo significativo anche in questa disciplina dominata storicamente da Europa ed Asia.

Tra le atlete del 2011 spicca Aiganym Rysbek, anche lei kazaka, che con 95.300 punti ha mostrato grande personalità, pur pagando qualcosa in termini di precisione nei punteggi più bassi rispetto alla connazionale.

Per l’Italia brillano Carol Michelotti e Ginevra Bindi, entrambe del 2010 e al loro esordio in una competizione internazionale. Michelotti chiude al quinto posto con 94.500, evidenziando buona tecnica e una routine equilibrata. Bindi, invece, si piazza settima a pari merito con la bulgara Aleksa Rasheva, totalizzando 93.750 punti, e regalando momenti di eleganza autentica. Le due azzurrine, accompagnate in Grecia da Francesca Cupisti e Germana Germani, con i loro personali riescono a guadagnare due finali ciascuna: la stellina dell’Armonia d’Abruzzo gareggerà nell’ottetto di cerchio e palla mentre il talento della Falciai tornerà in pedana con clavette e nastro.

Anche la Bulgaria conferma la profondità del proprio vivaio con ben tre ginnaste nelle prime otto posizioni. Oltre a Valkova e Rasheva, si distingue Anastasia Kaleva, ottava con 92.450, autrice di un esercizio agli attrezzi che ha ottenuto il punteggio più alto della giornata: un eccellente 25.500.

Italia, Estonia, Polonia e soprattutto gli Stati Uniti portano a casa risultati incoraggianti, con diverse ginnaste ben posizionate nella top quindici, tra cui Josephine Weber (2011), Anna Fillip (2011) e Sofia Jakovleva (2010), rappresentante dell’Estonia.

I punteggi – tutti molto ravvicinati – raccontano una competizione combattuta ma soprattutto un panorama internazionale in fermento, ricco di promesse che già oggi mostrano stoffa da campionesse. Se il futuro della ginnastica ritmica dipende da queste giovani protagoniste, allora possiamo aspettarci spettacolo, innovazione e, soprattutto, emozione.

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