Circa 1000 tra studenti, genitori, autorità hanno accolto il Presidente Mattarella all’Istituto Saffi-Alberti a Forlì, per la 23ª edizione di “Tutti a scuola”. Il capo dello Stato ha incontrato gli studenti e anche i rappresentanti dell’associazione “Vittime del fango”, nata dopo l’alluvione di quattro anni fa. Quindi, la cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico. Presente alla manifestazione, in rappresentanza del mondo sportivo, la vicecampionessa del mondo di ginnastica ritmica individuale, Sofia Raffaeli. “Abbiamo deciso, per questo inizio, di ritrovarci qui, nel cuore della Romagna, colpita a maggio scorso da una devastante alluvione, che ha causato vittime, distrutto abitazioni e aziende, allagato campi di coltivazione, sconvolgendo la vita di tante persone – ha detto nel suo intervento il Capo dello Stato – L’anno scolastico si apre in queste terre con regolarità, nonostante i danni subiti dalle strutture. È segno, forte e concreto, di tenacia e di resistenza”. Tra i vari argomenti trattati il Presidente della Repubblica non ha tralasciato il grande tema del bullismo e delle violenze tra i giovani: “I riflettori della cronaca recente si sono appuntati su alcuni casi di gravissima devianza che hanno visto dei ragazzi come protagonisti. Rapine, omicidi, risse tra bande giovanili, intollerabili violenze e molestie ai danni delle ragazze, inaccettabili episodi di bullismo e di prepotenza che mortifica altri ragazzi. È necessaria un’azione di ampio respiro e a diversi livelli”.

Durante lo spazio dedicato al mondo dello sport, il numero uno del Comitato Italiano Paralimpico, presente con il presidente del Coni Giovanni Malagò, ne ha approfittato per rivolgersi al ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara. “Abbiamo bisogno di molto più sport pure a scuola– ha ricordato Luca Pancalli- una scuola che sia di tutti e aperta a tutti, a prescindere dalle condizioni fisiche, intellettive e sensoriali soprattutto in questo momento. Non tutti i bimbi e i ragazzi riescono ad accedere allo sport, ma la scuola è il luogo dove possiamo garantire quel diritto indistintamente. Faccio appello a voi e al governo per questo tema centrale per il mondo dello sport: noi facciamo il nostro dovere ma c’è molto di più e la squadra deve ricomprendere tutti quanti”.

Insieme a Sofia, agente del Gruppo Sportivo della Polizia di Stato, c’era il pallavolista Simone Giannelli e gli atleti paralimpici Claudia Cretti e Maxcel Amo Manu. L’evento è stato trasmesso in diretta televisiva su Rai 1 e attraverso i canali social del Ministero dell’Istruzione e del Merito

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