Le nazionali italiane di ginnastica artistica maschile e femminile si sono ricongiunte ad Anversa e sono pronte ad affrontare la 52esima edizione dei Campionati del Mondo, in programma dal 30 settembre all’8 ottobre 2023. Dopo l’arrivo di ieri degli uomini, oggi ha raggiunto le Fiandre anche l’Italdonne di Enrico Casella. La delegazione guidata dal consigliere federale Vittorio Massucchi alloggia all’hotel Mercure South, non troppo distante dalla sede di gara, l’Antwerp Sportpaleis, la stessa location che ospitò la rassegna del 2013, quando Vanessa Ferrari, ripartita dopo la delusione del quarto posto ai Giochi di Londra, si aggiudicò l’argento al corpo libero. Sempre ad Anversa si tenne la competizione inaugurale del massimo campionato FIG, nel 1903, mentre, contando anche Ghent nel 2001, e la quarta volta che il Mondiale dei grandi attrezzi sbarca in Belgio. I ragazzi di Giuseppe Cocciaro hanno già saggiato l’attrezzatura della Spieth nella training hall e si preparano alla prova podio di giovedì 28. Sul giro completo vedremo in azione di sicuro il neo campione assoluto Mario Macchiati e il numero uno del 2022 Yumin Abbadini, mentre sono ancora da verificare le condizioni di Lorenzo Casali, reduce da una forte contusione per una botta alla sbarra in allenamento. Il talento della Giovanile Ancona potrebbe non rischiare al corpo libero, lasciando il posto a Levantesi. Tuttavia, chi lo conosce bene sa che il verbo mollare non appartiene al vocabolario di Minh. Ma queste sono valutazioni che lo staff tecnico, incluso il team manager Andrea Facci, farà soltanto dopo il podium training. Stesso discorso per le Fate che sono partite in sei – come i maschi, tra i quali però le gerarchie sono più definite, con l’esordiente Bonicelli un passo indietro –  ma il DTN non ha ancora sciolto la riserva sul quintetto delle titolari. Angela Andreoli, anche lei non al 100%, ha dato ottimi segnali di ripresa, quindi non è detto che sia destinata alla panchina. Comunque la ragion di stato della qualificazione olimpica viene prima di qualsiasi ambizione personale e tutti gli azzurri sono a disposizione del gruppo, in un clima disteso e, al tempo stesso, carico al punto giusto. Sull’all-around GAF gireranno Alice D’Amato, Manila Esposito ed Elisa Iorio, ricordando sempre che nella finale a 24 possono accedere al massimo due atleti per nazione. Il 30 settembre, al via delle competizioni, è atteso l’arrivo del Presidente FGI Gherardo Tecchi, accompagnato dal Segretario Generale Roberto Pentrella. La Federginnastica, che ha centrato tutti i pass disponibili della ritmica, è ora alla prova decisiva dell’artistica. L’ItalGAM si presenta da campione d’Europa, la femminile da vice, seppur senza tre pilastri come Asia D’Amato, Giorgia Villa e Martina Maggio. La missione è di quelle determinanti, al culmine di un percorso breve, di appena due anni da Tokyo, che può rappresentare un momento di svolta nella storia dell’artistica italiana. Liverpool, lo scorso anno, in un verso o nell’altro, lasciò in bocca l’amaro dell’occasione persa. Ora siamo in modalità “carpe diem“!

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