La ritmica italiana ha vissuto un 2023, a dir poco, tormentato. Tra udienze di tribunale, inchieste giornalistiche e clamorosi adii, la sezione – che ha visto tra gennaio e dicembre, prima la revoca e poi, a conclusione del processo sportivo, la resa della direzione tecnica nazionale ad Emanuela Maccarani – è riuscita a raggiungere, sotto l’ad interim del presidente Tecchi, gli obiettivi che si era prefissata. Pur nel mare in tempesta, la FGI ha pescato così le sei carte olimpiche che le mancavano, dopo quella ottenuta da Raffaeli, rispondendo presente all’appello del Palazzo H, OltreTevere, con tutti i posti a disposizione. I bronzi di Tokyo, Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Agnese Duranti, Daniela Mogurean, con le new entry del triennio Laura Paris e Alessia Russo – e Martina Santandrea, appena ritiratasi, a far il tifo dagli spalti – hanno graffiato come leonesse con le ali di farfalla, rendendo giustizia al loro nuovo epiteto di “guerriere”. A Valencia, in una specie di dramma rossiniano, dove il finale, si sa, è sempre in crescendo, è andato in scena l’ultimo atto di una cavalcata claudicante, tra mille distrazioni esterne, sorprese e conferme. Le ginnaste dell’Accademia di Desio cadono, si rialzano e alla fine ripetono la quarta piazza all-around del 2022, che stavolta significa Parigi.
L’Insieme, con l’aggregato individuale, contribuisce al bronzo della FGI nel Team Ranking. La scuola italiana dei piccoli attrezzi, nonostante tutto il parlare che se n’è fatto, rimane nel gotha della disciplina. Una scuola temuta, studiata, rispettata e applaudita dall’intero movimento internazionale, sempre privo, come si sa, delle squalificate Russia e Bielorussia. Ed è bronzea anche la medaglia della final eight con i cinque cerchi, sulle note di un significativo “They Don’t Care About Us”.Le aviere di Vigna di Valle, artefici di un’incredibile rimonta stagionale, dopo gli inizi a singhiozzo per lo stress accumulato fuori pedana, concludono nella loro classica confort zone, sul gradino di un podio mondiale. Un luogo che sembrava ormai sfuggente, scivoloso, soprattutto nel completo, malgrado i due titoli di specialità in Coppa del Mondo ad Atene, nel misto, e a Sofia con i cerchi. Forse il periodo più complicato è stato quello tra le tappe di Tashkent e Baku, pieno di acciacchi fisici e tentennamenti, con qualche sussulto come nella Challenge a Portimao, e il mezzo passo falso agli Europei azeri, conclusi sì ancora con un bronzo ai cerchi, ma, di certo, al di sotto delle aspettative e degli standard cui eravamo abituati. Un’altra Challenge, questa volta in Romania, all’inizio di luglio, e il bagno di folla a Milano, nella finalissima casalinga del Circuito di World Cup chiusa sul gradino più alto di un Mediolanum Forum sold out, avevano suonato la carica e, alla fine, Maurelli e compagne sono giunte nella arena spagnola con gli occhi della tigre e la “garra” giusta per strappare il biglietto a Cinque Cerchi. In tutti i sensi, olimpici e iridati.
Dall’altra parte della Fiera valenciana, in una sorta di paella di sentimenti, la regina Sofia – non la madre di re Filippo VI, ma il vulcano fabrianese – ha combattuto la sua di battaglia, altrettanto personale e tormentata, cedendo di pochissimo di fronte all’arrembante Darja Varfolomeev. L’agente della Polizia di Stato strappa, infatti, tre argenti con le unghie e con i denti: nel completo, al cerchio e con la palla, rinviando la rivincita sotto la Tour Eiffel. Al suo fianco, nel kiss&cry, Claudia Mancinelli, pronta a raccogliere una pesantissima eredità tecnica. Julieta Cantaluppi, probabilmente, già meditava il suo trasferimento in Israele, e, per non influenzare la campionessa del mondo in carica, aveva deciso di seguire più da vicino Milena Baldassarri, ancora alla ricerca di un biglietto per la sua seconda Olimpiade, come, prima di lei, era riuscito solo a Giulia Staccioli (Los Angeles 84 e Seul 88) e a Irene Germini (Barcellona 92 e Atlanta 96). Quindi non una robetta così scontata. Traguardo centrato grazie al 15° posto in qualifica, valido anche per la finalissima a diciotto, poi conclusa in 13ª posizione. La S.G. Fabriano, che nella Final Six di Torino aveva festeggiato il suo settimo scudetto, Trofeo Veggy Good, davanti a Raffaello Motto e Udinese, può vantare, pertanto, due qualificate ai Giochi francesi, e il merito di un tale exploit va di sicuro a Julie e, alla mamma, Kristina Ghiurova, protagoniste di un ciclo tecnico straordinario, nel quale fa in tempo a rientrare, per la cronaca, la finale al nastro di Lara Manfredi. Sesta giovane promessa mondiale, nella specialità, della rassegna di categoria, a Cluj Napoca.
Nella cittadina della Transilvania si sono affacciati altri tre talenti individuali: Chiara Puosi al cerchio, Asia Fedele alla palla e Sasha Mukhina alle clavette. Tre profili interessanti che meritano altre chance, dopo un cammino di maturazione troppo breve, cominciato all’Andalucia Cup di Marbella e finito alla Pharaoh’s Cup in Egitto. Ma è stata in particolare la squadretta a far parlare di sé tra la Romania e gli Europei in Azerbaijan. Sulle rive del Caspio succede di tutto. Virginia Cuttini, Gaia D’Antona e Cristina Ventura, Elisa Dobrovolska, Caterina Maltoni e Bianca Vignozzi si aggiudicano il bronzo con le 5 funi dopo essere state squalificate alle 5 palle e nel completo per un errore burocratico. E se il dolce di un podio continentale era comunque prevalso sull’amaro dell’esclusione a tavolino, la rassegna iridata juniores, a Cluj, con un quinto, un sesto e un ottavo posto è risultata un po’ più insipida. Ma è l’esperienza accumulata, nel bene o nel male, ad interessare Germana Germani e Chiara Ianni, demiurghi del progetto di Pescara, cominciato all’Aphrodite Cup di Atene, alle Idi di Marzo, con tre squilli e altrettanti inni nazionali, per poi passare per l’argento all around della Sofia Cup, e per Il Cairo, terreno, ad inizio giugno, di un’altra indimenticabile doppietta per attrezzo, con tanto di piazza d’onore nel completo. Momenti che rimarranno incisi nei cuori di sei ragazzine che sono diventate donne, girando il globo, all’inseguimento dei loro sogni sportivi.
Era piccola come loro, Sofia Raffaeli, quando prese parte alla prima edizione dei Mondiali giovanili, a Mosca nel 2019. Oggi la diciannovenne marchigiana è la donna sportiva dell’anno per i Gazzetta Awards. Merito anche del secondo titolo consecutivo in Coppa del Mondo, costruito con i successi nei concorsi generali di Atene e Tashkent (in Uzbekistan in realtà ha vinto tutto) e con i secondi posti in Bulgaria e in Azerbaijan. A Baku si è laureata vicecampionessa d’Europa, aggiungendo al suo personale palmares altri due titoli storici alla palla e alle clavette. Accanto a lei, nel completo, c’era Alexandra Agiurgiuculese, dodicesima. La ginnasta di Iasi verrà sanzionata dal Tna con dodici mesi di sospensione per aver saltato tre controlli antidoping. Non prenderà parte agli assoluti di Folgaria, dominati da Raffaeli, per la seconda volta consecutiva. L’argento nazionale finisce al collo di Milena Baldassarri, mentre sulla terza piazza spunta un volto nuovo, Viola Sella. L’individualista della Forza e Coraggio, neopromossa in A1, diventa così la capofila di un gruppo di pretendenti, preparate ed ambiziose. Tra loro, insieme alla meneghina, splendida esordiente in Coppa ad Assago, ci sono, in ordine sparso, Sofia Sicignano, bronzo all’Aphrodite Cup, Giulia Dellafelice, Sofia Maffeis (entrata nel gruppo dell’Aeronautica Militare insieme a Giulia Segatori), Tara Dragas, seconda migliore italiana alle clavette, la neo senior Giorgia Galli, molto convincente al Prize of Shishmanova di Burgas, ma anche le baby Isabel Rocco e Gaia Mancini, quest’ultima padrona del ComeGym di Rimini, assieme a Fedele, Mukhina e Puosi. Un gran bel vivaio nelle mani della responsabile delle individualiste Elena Aliprandi, giudice internazionale a Parigi 2024 e rappresentante dell’Italia e della FGI anche a Losanna, insieme a Marta Pagnini e Daniela Delle Chiaie. Ma è tutta la sezione a dare segnali di vitalità, con l’aumento delle tesserate, la partecipazione alle gare Gold e agli eventi di base come Ginnastica in Festa. Perché come dice lo scrittore cileno Alejandro Jodorowsky, “Psiche”, anima in greco, significa anche “farfalla”. Nasciamo con un bruco di anima, il nostro lavoro è dargli ali e volo.
TUTTI I RISULTATI:
RITMICA
10/12 marzo – Marbella (Spagna) – Grand Prix e Andalucia Cup
Sofia Raffaeli: 1ª conc.gen.; 4ª CE; 4ª PA; 2ª CV; 1ª NA
Lara Manfredi: 2ª conc.gen. (J); 2ª CE; 2ª CV
Sasha Mukhina: 3ª CV; 6ª CE
Gaia Mancini: 1ª NA; 4ª PA
10/12 marzo – Atene (Grecia) – Aphrodite Cup
Italia J (V. Cuttini, G. F. D’Antona, C. Ventura, E. Dobrovolska, C. Maltoni, B. Vignozzi): 1ª conc.gen.; 1ª 5FU; 1ª 5PA
Sofia Sicignano: 3ª conc.gen.; 4ª CE; 4ᵃ PA; 4ª NA
Giulia Dellafelice: 7ª conc.gen.; 5ª PA
Viola Sella: 10ª conc.gen.; 6ª CV; 6ª NA
Chiara Puosi: 8ª CE
Asia Fedele: 8ª PA
17/19 marzo – Atene (Grecia) – World Cup
Italia (A. Maurelli, M. Centofanti, D. Mogurean, L. Paris, A. Russo, G. Segatori): 4ª conc.gen.; 2ª 5CE; 1ª 3NA/2PA
Sofia Raffaeli: 1ª conc.gen.; 1ª CE; 2ª PA; 5ª CV; 5ª NA
Milena Baldassarri: 13ª conc.gen.
Sofia Maffeis: 18ª conc.gen.
30 marzo/2 aprile – Sofia (Bulgaria) – World Cup
Italia (A. Maurelli, M. Centofanti, D. Mogurean, L. Paris, A. Russo, G. Segatori): 6ª conc.gen.; 1ª 5 CE
Sofia Raffaeli: 2ª conc.gen.; 3ª CE; 2ª PA; 3ª CV; 5ª NA
Milena Baldassarri: 12ª conc.gen.; 7ª PA; 8ª NA
Tara Dragas: 19ª conc.gen.
8/9 aprile – Sofia (Bulgaria) – Torneo Internazionale Sofia Cup
Italia J (V. Cuttini, G. F. D’Antona, C. Ventura, E. Dobrovolska, C. Maltoni, B. Vignozzi): 2ª conc.gen.; 4ª 5FU; 5ª 5PA
Lara Manfredi: 7ª conc.gen.; 6ª CE; 2ª PA; 6ª CV; 3ª NA
Isabel Rocco: 21ª conc.gen.
14/16 aprile – Tashkent (Uzbekistan) – World Cup
Sofia Raffaeli: 1ª conc.gen.; 1ª CE; 1ª PA; 1ª CV; 1ª NA
21/23 aprile – Baku (Azerbaijan) – World Cup
Sofia Raffaeli: 2ª conc.gen; 2ª CE; 7ª PA; 6ª CV
Alexandra Agiurgiuculese: 18ª conc.gen.
Milena Baldassarri: 30ª conc.gen.
30 aprile – Torino (Italia) – Final Six Campionato Nazionale
Serie A1
1ª Ginnastica Fabriano; 2ª Raffaello Motto; 3ª Udinese; 4ª Armonia d’Abruzzo; 5ª Eurogymnica; 6ª Polisportiva Varese
Serie A2
1ª Forza e Coraggio; 2ª Otello Estense Putinati; 3ª Polisportiva Pontevecchio
Serie B
1ª Gymnica 96 Forlì; 2ª Opera Roma; 3ª Kinesis
5/7 maggio – Portimao (Portogallo) – World Challenge Cup
Italia (A. Maurelli, A. Duranti, D. Mogurean, L. Paris, A. Russo): 2ª conc.gen.; 3ª 5CE; 1ª 2PA/3NA
Alexandra Agiurgiuculese: 7ª conc.gen.; 8ª PA; 6ª CV; 4ª NA
Sofia Maffeis: 16ª conc.gen.; 8ª NA
17/21 maggio – Baku (Azerbaijan) – 39° Campionato Europeo
Italia (A. Maurelli, M. Centofanti, A. Duranti, D. Mogurean, L. Paris, A. Russo): 5ª conc.gen.; 3ª 5CE; 6ª 2PA/3NA
Sofia Raffaeli: 2ª conc.gen.; 4ª CE; 1ª PA; 1ª CV
Alexandra Agiurgiuculese: 12ª conc.gen.; 8ª CV
Milena Baldassarri: 5ª NA
Italia Junior (V. Cuttini, G.F. D’Antona, C. Ventura, E. Dobrovolska, C. Maltoni, B. Vignozzi): 3ª 5FU
9/11 giugno – Il Cairo (Egitto) – Pharaoh’s Cup
Italia Junior (V. Cuttini, G.F. D’Antona, C. Ventura, E. Dobrovolska, C. Maltoni, B. Vignozzi): 2ª conc.gen.; 1ª 5FU; 1ª 5PA
Asia Fedele: 3ª PA
Chiara Puosi: 5ª CE
Sasha Mukhina: 5ª CV
Isabel Rocco: 5ª NA
9/11 giugno – Folgaria (Italia) – Campionati Italiani Assoluti e d’Insieme
Concorso generale
1ª Sofia Raffaeli; 2ª Milena Baldassarri; 3ª Viola Sella
Finali di specialità
1ª Sofia Raffaeli; 2ª Milena Baldassarri; 3ª Tara Dragas (cerchio)
1ª Sofia Raffaeli; 2ª Milena Baldassarri; 3ª Viola Sella (palla)
1ª Sofia Raffaeli; 2ª Tara Dragas; 3ª Milena Baldassarri (clavette)
1ª Sofia Raffaeli; 2ª Milena Baldassarri; 3ª Viola Sella (nastro)
Insieme Allieve (5 funi)
1ª Motto Viareggio; 2ª Ritmica Albachiara; 3ª Ritmica Aurea/Ginnastica Virtus Gallarate
Insieme Giovanile (10 clavette)
1ª Eurogymnica Torino/Opera Roma; 3ª Braccio Fortebraccio
Insieme Open (5 palle)
1ª Estense Putinati; 2ª Raffaello Motto; 3ª Gymnica ’96
2 luglio – Burgas (Bulgaria) – Torneo Internazionale “Prize of Shishmanova”
Sofia Sicignano: 1ª CE; 1ª PA
Giorgia Galli: 2ª conc.gen.; 1ª CV; 1ª NA
7/9 luglio – Cluj Napoca (Romania) – 2° Campionato Mondiale Junior
Italia Junior (V. Cuttini, G.F. D’Antona, C. Ventura, E. Dobrovolska, C. Maltoni, B. Vignozzi): 5ª conc.gen.; 8ª 5FU; 6ª 5PA
Lara Manfredi: 6ª NA
Chiara Puosi: qualifiche CE
Asia Fedele: qualifiche PA
Sasha Mukhina: qualifiche CV
14/16 luglio – Cluj Napoca (Romania) – World Challenge Cup
Italia (A. Maurelli, M. Centofanti, A. Duranti, D. Mogurean, L. Paris, A. Russo): 1ª conc.gen.; 1ª 5CE; 2ª 2PA/3NA
Sofia Raffaeli: 1ª conc.gen.; 1ª CE; 3ª PA; 3ª CV; 6ª NA
Milena Baldassarri: 6ª conc.gen.; 2ª PA; 7ª NA
21/23 luglio – Milano (Italia) – World Cup
Italia (A. Maurelli, M. Centofanti, A. Duranti, D. Mogurean, L. Paris, A. Russo): 1ª conc.gen.; 2ª 5CE; 1ª 3NA/2PA
Sofia Raffaeli: 2ª conc.gen.; 1ª CE; 7ª PA; 2ª CV; 8ª NA
Milena Baldassarri: 15ª conc.gen.
Viola Sella: 31ª conc.gen.
23/27 agosto – Valencia (Spagna) – 40° Campionato Mondiale
Italia (A. Maurelli, M. Centofanti, A. Duranti, D. Mogurean, L. Paris, A. Russo): 4ª conc.gen. (qualificata per Parigi 2024); 3ª 5CE; 3ª team ranking
Sofia Raffaeli: 2ª conc.gen.; 2ª CE; 2ª PA; 4ª NA; 3ª team ranking
Milena Baldassarri: 13ª conc.gen. (qualificata per Parigi 2024); 3ª team ranking
25 novembre – Modena (Italia) – Grand Prix ITA vs Resto d’Europa
Italia (Alice D’Amato, E. Iorio, M. Levantesi, C. Macchini, S. Maresca, S. Raffaeli): 1ª classificata
8/9 dicembre – Rimini (Italia) – 6° COMEGYM
Italia (A. Fedele, G. Mancini, S. Mukhina, C. Puosi): 1ª team ranking
Asia Fedele: 3ª PA; 1ª NA
Gaia Mancini: 1ª PA; 1ª CV
Sasha Mukhina: 2ª CE; 2ª CV
Chiara Puosi: 1ª CE; 2ª NA
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