Spettacolo unico, diremmo quasi speciale al pensiero delle esondazioni che flagellarono il territorio nemmeno un anno fa. La Gymnica 96 del Presidente Alessandro Fossi si è davvero superata regalando a quasi duemila spettatori e agli oltre quattromila collegati su YouTube uno spettacolo unico al mondo, nel suo genere. La ginnastica ritmica ha portato bellezza, ancora una volta, asciugando il ricordo delle lacrime di fango dell’Emilia Romagna alluvionata e scaldando i cuori dei cittadini forlivesi, tosti e fieri a dispetto di qualsiasi calamità. A casa dell’indimenticabile prof. Bruno Grandi, sotto gli occhi dei figli e del vice sindaco con delega allo sport Daniele Mezzacapo è andata in scena la seconda giornata del campionato di Serie A di ritmica. In A2 le padrone di casa Martina e Sofia Minotti, Aurora Benedetti e la straniera, l’ungherese Hanna Panna Wiesner, hanno salutato i propri tifosi dal gradino più basso del podio romagnolo, festeggiando il bronzo dall’alto di 111,600 punti, un paio di decimi e poco più di vantaggio su Gymnasium Catania e Cervia Ginnastica e Sport. Davanti alle ragazze di Chiara Domeniconi si piazzano l’opera di Roma, seconda a quota 111.950, e le vincitrici di giornata: Terranuova Bracciolini, leader incontrastata con il totale di 112.400. Carlotta Fulignati, Anastasia Mazzoni e Maddalena Neri sono riuscite a bissare il successo di Chieti, volando in testa alla classifica stagionale con 60 punti speciali. Le premiazioni sono state effettuate, tra le tante autorità presenti, dal numero uno del Comitato Regionale FGI Corrado Dones e dal Vicepresidente Vicario della Federazione Valter Peroni. Sempre davanti alla stessa giuria, guidata da Stefania Turbessi ed Emanuela Maccarani, nel tardo pomeriggio si sono affrontate le étoile della massima categoria. In fuga, ancora una volta, c’è la Ginnastica Fabriano, trascinata dall’agente delle Fiamme Oro Sofia Raffaeli e dall’aviere dell’Aeronautica Militare Milena Baldassarri. Con gli esercizi che rivedremo ai Giochi Olimpici Estivi le due punte di diamante di Claudia Mancinelli hanno portato il sodalizio marchigiano, rinforzato dalle clavette di Talisa Torretti, al totale di 132.100. A quasi cinque punti di distanza la San Giorgio 79 Desio, sulla piazza d’onore grazie ai suoi 127.150. Il bronzo di giornata è andato all’ASU di Udine che con 125.850 è riuscita a tenere a bada una Viareggio meno precisa e brillante del solito. Le campionesse in carica fabrianesi sono le capofila, dunque, a due terzi della regular season, con due vittorie consecutive, inseguite con un distacco di dieci lunghezze, pari merito a 50, da Udinese e Raffaello Motto. Soddisfatto il presidente della Federginnastica Gherardo Tecchi che ha premiato le protagoniste odierne, tra gli applausi di tifosi in estasi per le rispettive beniamine. Prossimo appuntamento ad Ancona, per la tappa casalinga organizzata da Fabriano, ultimo step prima della Final Six di Torino, che assegna lo scudetto 2024, un tricolore nell’anno olimpico che fungerà da viatico sulla Road to Paris. Tra Forlì e la Francia c’è un’iniziale in assonanza che già mette i brividi, anche alle ragazze che si misureranno domenica mattina nella Serie B conclusiva di questa due giorni di magia. Tante le straniere, nomi altisonanti, che hanno impreziosito la manifestazione, capace tuttavia di risplendere della luce propria delle ginnaste italiane, in un movimento che non arresta la sua crescita e che, malgrado l’uso dei cosiddetti piccoli attrezzi, risulta sempre più grande.
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