Gli Europei di Ginnastica Artistica saranno un sogno. E non lo diciamo con la classica enfasi di rito – e un po’ retorica – degli organizzatori, ma perché Rimini, la sede della rassegna continentale maschile e femminile, è da sempre sospesa tra la realtà e la dimensione onirica. Il centro storico, la città vera e propria con le sue piazze, la rocca, e le colline da una parte, il mare, la spiaggia, il Grand Hotel, dall’altra. È una Rimini della laboriosa provincia romagnola e al tempo stesso, scanzonata e divertente meta di villeggiatura. Nel centro c’è la stazione ferroviaria, il luogo degli arrivi e degli addii. Anche se, tra la fine di aprile ed inizio maggio, tutto ruoterà intorno ai quartieri fieristici dell’Italian Exhibition Group. “Non voglio dimostrare nulla, voglio mostrare”, disse Federico Fellini, il regista che nelle sue pellicole ha spesso raccontato l’atmosfera sospesa riminese. E la ginnastica è proprio questo, in fondo, uno sport che non ostenta, al massimo tenta: di imporsi, di superare i propri limiti, lasciandosi ammirare senza la presunzione di vantarsi. “Non c’è fine. Non c’è inizio. C’è solo l’infinita passione per la vita.” – per citare ancora il maestro, premio Oscar alla carriera. E la passione che ci ha messo il Comitato Organizzatore Locale degli Europei dei grandi attrezzi è stata davvero enorme. Nella location iconica della Ginnastica in Festa, il cuore pulsante della ginnastica di base, duplicatasi nella Summer e nella Winter Edition proprio per il suo straordinario successo, la FGI ha avuto l’idea e il coraggio di portare un evento di vertice, tra l’altro qualificante per i Giochi Olimpici. Dopo l’esperienza del Trampolino Elastico e, a Pesaro, dell’Aerobica e dell’Acrobatica, la Federazione Ginnastica d’Italia è pronta ad accogliere l’evento più importante della stagione. Sì, perché, nell’anno olimpico, senza i mondiali, il clou dell’artistica è a livello europeo e l’appuntamento di Rimini offrirà spunti rilevanti anche in vista di Parigi. A casa di Romeo Neri – oro a Los Angeles 1932 nel concorso generale a squadre, individuale e alle parallele (per non parlare dell’argento alla sbarra ad Amsterdam nel 1928), un altro figlio illustre di Rimini, al quale è tuttora intitolato il locale stadio di calcio (come ad Alberto Braglia è dedicato l’impianto di Modena, giusto per ricordare la vocazione ginnica dell’Emilia-Romagna) – si terranno dal 24 al 28 aprile le gare degli uomini e dal 2 al 5 maggio quelle delle donne. Gli azzurri sono i campioni in carica, dopo il trionfo di Antalya, in Turchia, nel 2023, le Fate di Brescia vicecampionesse.
A Monaco di Baviera, nell’edizione del 2022 era accaduto il contrario. Chissà, scaramanzie a parte, che sulle rive dell’Adriatico non si allineino i pianeti, con una doppia festa sulla cima del vecchio continente che avrebbe un sapore storico. Il presidente del COL Marco Borroni e la sua squadra hanno lavorato giorno e notte per offrire uno spettacolo indimenticabile. Le finali saranno trasmesse su Rai Sport e Rai Play con delle finestre su Rai Due, la telecronaca di Andrea Fusco e con il commento di Igor Cassina e Ilaria Colombo. Saxa Rubra seguirà le competizioni che assegnano la medaglia, con servizi in studio e nei telegiornali di rete, invece, la piattaforma web dell’Eurovisione, distributore ufficiale dell’European Gymnastics e detentrice dei diritti, coprirà le qualificazioni. Le finali juniores andranno su SportFace Tv, OTT emergente con un occhio di riguardo per le discipline olimpiche. Chi raggiunge la Fiera avrà l’occasione, più unica che rara, di assistere dal vivo ad una manifestazione che nel nostro Paese si è tenuta solo tre volte: a Roma nel 1981 con la maschile e a Milano nel 2009 con l’edizione individuale GAM e GAF. Proprio a Rimini, nel 1984, quarant’anni fa, si tenne una rassegna giovanile maschile, a due passi da Forlì, nella “Romagna mia, Romagna in fiore” di Bruno Grandi. Lo spirito del “Prof.” per antonomasia del movimento ginnico planetario – numero uno della Federazione italiana nel 1996 e di quella internazionale nel 2001, scomparso nel 2019, durante la celebrazione del 150° di fondazione dell’ente sportivo più antico d’Italia e che lui aveva contribuito a rendere più grande – aleggerà nei padiglioni del Centro congressi ed esposizioni IEG, così come le anime dei pionieri della disciplina: da Francesco Martino, olimpionico agli anelli e nell’all-around a squadre, proprio a Parigi, ma nel 1924, un secolo fa, ad Orlando Polmonari, la bandiera della Palestra Ginnastica Ferrara che nel ’24, cent’anni orsono, nasceva e che nel 1960, nell’unica edizione olimpica italiana, a Roma, si metteva al collo il bronzo assieme a Franco Menichelli e compagni. Di quel gruppo oltre all’angelo azzurro e ad Angelo Vicardi, ai fratelli Carminucci, Giovanni e Pasquale, faceva parte pure Gianfranco Marzolla, tuttora rappresentante per la FGI dei rapporti internazionali – insieme a Cristina Casentini – dopo diversi incarichi a Losanna, proprio dentro la Ginnastica Europea. Per le cinque giornate delle finalissime è atteso il sold out, i ritardatari posso ancora acquistare il loro prezioso tagliando sul circuito di VIVATICKET.COM, con biglietti e abbonamenti scontati per tutti i tesserati FGI. Le nostre squadre sono già qualificate per l’Olimpiade estiva, grazie ai piazzamenti ottenuti ai campionati del mondo di Anversa, lo scorso ottobre, ma i tanti appassionati non si lasceranno certo sfuggire l’opportunità di dare la spinta giusta ai novelli “Zampanò”, sulla Road to Paris. O se preferite solo…la “Strada”, sulle note di Nino Rota.
La competizione interna è accesissima, a dimostrazione di un movimento in salute che esprime ginnastica di qualità con interpreti diversi. Fare bene gli Europei significa, al netto delle gare che mancheranno nei tre mesi scarsi a venire, candidarsi per un posto sull’aereo che a fine luglio raggiungerà Bercy. E questo vale un po’ per tutte le delegazioni presenti. I direttori tecnici, Giuseppe Cocciaro per i maschi ed Enrico Casella per le ragazze, coadiuvati dai rispettivi team manager, Andrea Facci e Massimo Contaldo, utilizzeranno le rotazioni riminesi per testare gli esercizi a cinque cerchi. Allo stesso tempo, la concomitante edizione juniores ci consentirà di conoscere meglio i campioni del futuro, protagonisti, in teoria, dei quadrienni che ci porteranno a Los Angeles 2028 e a Brisbane nel 1932.
I numeri parlano da soli: il 36° Ech MAG vanta 37 federazioni iscritte, con 299 ginnasti in gara (174 senior, 125 junior), 145 tecnici, 68 giudici, per un totale, inclusi medici e fisioterapisti, di 662 addetti ai lavori; cifre molto simili anche per il 35° Ech WAG, che conta 39 paesi, 290 ginnaste (157 senior e 133 juniores), 148 tra allenatori e allenatrici, 66 giudici per 620 accreditati complessivi. In palio ci sono dodici podi di specialità maschili, otto femminili tra big e giovani, quattro di squadra e altrettanti all around individuali: 28 premiazioni, in generale. L’augurio è quello di ascoltare il più possibile le note dell’Inno di Mameli, anche se, lo spirito d’ospitalità, ci farà gioire, sportivamente, per tutti i medagliati. Inclusi coloro che resteranno a mani vuote, ma che ci avranno onorato della loro presenza e della loro ginnastica. Accanto al Presidente FGI Gherardo Tecchi, tra le tante autorità presenti, ci saranno l’omologo dell’EG, l’azero Farid Gaiybov, e i due presidenti dei comitati tecnici, il croato Mario Vukoja e la rumena Anca Mihailescu-Grigoras.
Sarà una bella vetrina politica per la ginnastica azzurra, capace di diventare un punto di riferimento imprescindibile per l’ambiente oltreconfine. A Losanna, nella sede europea, Marta Pagnini nel Comitato Esecutivo, Diego Lazzarich e Maria Cocuzza nei rispetti Comitati Tecnici GAM e GAF, oltre ad Elena Aliprandi per la Ritmica, Monica Darone per l’Aerobica ed Emiliana Polini nella Ginnastica per Tutti, collaborano fattivamente, in un girotondo da “8 e ½”, per l’evoluzione ormai costante della nostra amata ginnastica. In ambito locale non mancheranno le amministrazioni che hanno reso concreto ciò che, altrimenti, poteva rimanere una fantasia: da Giammaria Manghi, capo della segreteria politica della presidenza Bonaccini, presso la Regione Emilia-Romagna, al primo cittadino di Rimini, Jamil Sadegholvaad, con l’Assessore allo Sport Moreno Maresi. Fondamentale, infine, l’apporto dei partner commerciali, con, in testa, BPER Banca, presenting sponsor degli Europei. Oltre venti aziende affolleranno l’area commerciale dell’impianto, dando vita ad una vera e propria fiera della ginnastica. I veri protagonisti, però, sono e restano i ginnasti, che si affronteranno sulle pedane della Spith in due settimane a cavallo del 25 aprile e del 1° maggio, a pochi chilometri dalle spiagge più belle della costiera, in un clima caldo sia fuori, sia nei cuori della gente. E la sensazione, a priori, è che, quando sarà finita questa “Dolce Vita” sportiva, rimarrà dell’Europeo di Rimini un nostalgico, felliniano, “Amarcord”.
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