Il Festival di Acrobatica Aerea rappresenta un momento nel panorama ginnico italiano, promosso con orgoglio dalla Federazione Ginnastica d’Italia e inserito nel contesto della Festa della Ginnastica. È aperto a tutte le società affiliate desiderose di partecipare e si distingue per essere un’occasione non competitiva che valorizza l’aspetto artistico della disciplina. Durante questo evento le società hanno l’opportunità di presentare le proprie esibizioni su una piattaforma dedicata. I gruppi, composti da tre a sei artisti, si esprimono su tre tripodi omologati, utilizzando una varietà di attrezzi tra cui tessuti, trapezio, cerchio e corda. L’inclusività è un elemento fondamentale, e non ci sono limiti di età per i partecipanti, garantendo la presenza di chiunque abbia almeno otto anni. Ogni società può presentare più gruppi e le esibizioni possono essere accompagnate da musiche preregistrate, se desiderato, ma non è obbligatorio. È permesso l’uso della voce, del canto e della gestualità teatrale, ma non sono ammessi strumenti musicali amplificati. Inoltre, non ci sono restrizioni rigide sulla scelta del tema, purché si rispetti l’etica morale della FGI. La durata delle esibizioni può variare da tre a sei minuti. Durante questo tempo, una giuria composta da esperti del settore valuta l’originalità e la creatività delle performance. Durante il festival, al di fuori della fiera, gli spettatori possono godere di emozionanti esibizioni di artisti nelle varie discipline dell’acrobatica aerea, come corda, tessuti, cerchio e trapezio fisso, creando così un’atmosfera vivace e coinvolgente per tutti i partecipanti alla Festa della Ginnastica. Per ulteriori informazioni ed iscrizioni consultare il programma e regolamento sul sito www.federginnastica.it – Documenti e circolari- Norme tecniche 2024 – SF – Festival Acrobatica aerea – 27-29 giugno 2024

Per info roberto.carminucci@federginnastica.it

ACROBATICA AEREA

La Federazione Ginnastica ha inserito nelle sue discipline sportive l’acrobatica aerea nel 2019 rendendola di fatto accessibile al mondo sportivo e creando figure tecniche professionalmente riconosciute FGI CONI SNaQ. L’origine dell’acrobatica aerea si perde nella notte dei tempi, in un connubio ancor oggi inscindibile, con la ginnastica militare prima e con la ginnastica artistica attuale, naturale evoluzione delle pratiche che formavano i giovani alle attività guerresche. Documenti storici ed immagini ci hanno aiutato a ricostruire questo percorso evolutivo con grande precisione e la Reale Società Ginnastica di Torino ne è sicuramente la testimonianza principale, prima società sportiva d’Italia, ricchissima di storia ed in prima fila nell’evoluzione dello sport nel nostro paese. Possiamo affermare con sicurezza che i principali attrezzi impiegati per l’acrobatica aerea siano derivazioni degli attrezzi ginnici ancora in uso oggi e che gli elementi che vengono realizzati siano ricchi di similitudini con gli esercizi che a questi attrezzi venivano e vengono proposti. La ricca documentazione sulla storia e l’evoluzione del circo ci fornisce un’indicazione abbastanza precisa riguardo alla nascita degli attuali attrezzi per l’acrobatica aerea, specialmente dei più conosciuti. Il trapezio, probabilmente già utilizzato nelle piazze dai saltimbanchi in epoca antica compare ufficialmente nella versione “moderna” nel 1850; il cerchio aereo, sua diretta derivazione, arriverà più tardi, come evoluzione artistica. La corda aerea, attrezzo ben noto ai ginnasti ed ai militari di molte generazioni, subisce una costante evoluzione nei materiali e nelle possibilità tecniche fino a diventare l’attrezzo che oggi conosciamo. Menzione a parte merita il tessuto aereo, inventato in epoca recente (1990) dall’attuale direttore del centro nazionale di arti circensi francese di Chalon, Gerard Fasolì e presentato per la prima volta al pubblico durante il festival del “Cirque de Demain” nel 1995. Interessante diventa analizzare come l’acrobatica aerea si sia arricchita di esperienze ed idee nuove diventando nel tempo territorio di sperimentazione e di creazione di attrezzi diversi e di esercizi sempre più complessi che l’hanno fatta essere ad oggi una disciplina ricchissima di possibilità e conosciuta e praticata in tutto il mondo.

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