“Alla vigilia di questa gara gli obiettivi erano arrivare primi con la squadra, mettere due ginnaste sul podio del concorso generale ed entrare almeno con due atlete in ogni finale – ha svelato in zona mista il Direttore Tecnico Nazionale della Sezione Femminile Enrico Casella – Abbiamo fatto anche meglio, purtroppo insieme a questo c’è stato l’infortunio di Asia, che ha scombussolato tutti i piani. Però ho visto una grande reazione da parte delle ragazze, basti pensare che Angela Andreoli neanche doveva fare tutti gli attrezzi. Invece ha dovuto sostituire Asia alle parallele, e alla fine è arrivata terza. Senza la regola che non si possono premiare più di due ginnaste per nazione avremmo avuto oro, argento e bronzo. Questo la dice lunga sulla profondità della squadra. Io ho visto una grandissima risposta. La cosa che mi è piaciuta di più oggi delle mie ragazze è che, con l’infortunio di Asia, in un momento di grande difficoltà hanno saputo reagire. Loro a Brescia vivono insieme, sono una famiglia, vedere Asia che si fa male di nuovo al ginocchio operato è stato uno shock. Quello che per me conta di più è che questo gruppo è capace di dare sempre grandi dimostrazioni di umanità, anche attraverso quell’aggressività sportiva che ci vuole per ottenere risultati. Un grandissimo tris per l’Italia. Adesso dovremo capire l’entità dell’infortunio di Asia e poi rivedremo i piani per le prossime competizioni. A casa abbiamo tanti specialisti pronti a seguire la D’Amato, il nostro ortopedico Guido Zattoni a Brescia, il dottor Magenta a Milano, per la diagnostica, e il dottor Carcangiù a Roma. Comunque restiamo fiduciosi e intanto godiamoci il prosieguo del campionato”. Riviviamo sul canale YouTube della FGI le quattro rotazioni qualificanti dell’Italdonne senior, valide anche come finale all around femminile, con il commento di Ilaria Colombo.
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