Durante le qualificazioni senior a cerchio e palla di ieri sono atterrate a Budapest anche le Farfalle azzurre Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Agnese Duranti, Daniela Mogurean, Laura Paris e Alessia Russo, accompagnate dalla Direttrice Tecnica Nazionale Emanuela Maccarani, dalla sua assistente Valentina Rovetta, dalla team manager di sezione Paola Porfiri, dal fisioterapista Simone Gallo e dalla psicologa Marcella Bounous. Dopo gli allenamenti della Squadra, la DTN ha fatto sentire la sua vicinanza alle giovani ginnaste junior che hanno gareggiato, in serata, nelle finali di specialità: Anna Piergentili, medaglia d’argento alla palla e Margherita Fucci, quarta miglior ginnasta europea alle clavette. L’abbiamo raggiunta per conoscere le sue considerazioni sulla condotta di gara del team junior, formato anche da Ludovica Platoni (14ª al cerchio) e Carlotta Fulignati (9ª al nastro) a questo 40° Campionato Europeo.

“Le finali di ieri di Anna e di Margherita sono state la conferma che il quinto posto ottenuto dal team junior è il frutto di un lavoro in palestra che è arrivato ad un buonissimo livello tecnico. Le ginnaste che sono entrate in finale con delle note di partenza molto buone hanno saputo migliorarsi ulteriormente, basti guardare Anna che ha riconfermato il secondo posto della qualifica e Margherita che, entrata con l’ottavo punteggio, è arrivata a sfiorare il podio.

Le ginnaste che abbiamo deciso di far venire a questo Campionato Europeo erano molto equilibrate per ciò che concerne il livello tecnico. Insieme hanno formato un team molto affiatato e hanno saputo esprimere in pedana una preparazione abbastanza simile. Purtroppo sia Ludovica che Carlotta sono incorse in degli errori che non hanno dato loro la possibilità di entrare in quella finale che poteva essere assolutamente raggiungibile.

Per quanto riguarda Ludovica devo dire che la sua prestazione è stata comunque eccellente. Ha dimostrato un’esecuzione molto buona con la quale ha saputo esprimere una ginnastica di alto contenuto tecnico. Anche Carlotta che era impegnata al nastro – attrezzo tra i quattro più ostico non solo tra le giovani ginnaste – è incorsa in un errore sicuramente causato dalla poca esperienza in competizioni di questo livello.

Comunque sia, tirando le somme, sono molto soddisfatta del risultato che hanno portato a casa. Ciò che mi ha colpito di più in campo gara è stata la determinazione di Anna e Margherita: sono entrate in pedana con una grinta che ha permesso loro di non tralasciare nulla. Non si sono fatte sopraffare dall’emozione e sono riuscite a portare a termine un’esecuzione al meglio delle loro possibilità. Mi è piaciuto molto l’atteggiamento mentale e competitivo di queste due ragazze”.

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