Nello scintillante Palazzo Wanny, arena coperta di Firenze, in zona San Bartolo a Cintoia, inaugurata nel 2022 e spesso sede delle gare di A1 di Pallavolo, è andata in scena l’attesissima semifinale del massimo campionato di artistica, maschile e femminile. Davanti ad una discreta cornice di pubblico, con oltre duemila contatti attivi per la diretta streaming su SportFace TV, si sono misurati i migliori dodici club della regular season 2024 dei grandi attrezzi.
Tra gli uomini nel girone A si impone la Virtus Pasqualetti di Macerata degli azzurri Matteo Levantesi e Mario Macchiati con 29 punti speciali (167.400 punti reali), davanti alla Palestra Ginnastica Ferrara dell’ucraino Illia Kovtun (24 – 159.400) e alla Pro Carate di Yumin Abbadini (19 – 158.000). Le stelle dei recenti Europei di Rimini si sono ritrovati, dunque, ad un mese esatto dalla rassegna continentale, con i body delle rispettive società, dando vita ad uno spettacolo di livello internazionale. Tanti, infatti, anche i collegamenti stranieri al live federale, commentato da Ilaria Colombo e Andrea Massaro, che torneranno, entrambi, anche domani mattina per i Play Off di A2 (ore 9.50), sempre su SFTv insieme a Giorgia Baldinacci, e nel pomeriggio su Rai Sport HD, con la telecronaca di Marco Fantasia. Nel Girone B prevale la Gymnastic Romagna Team di Lorenzo Casali con 32 punti speciali e 163.200 punti tecnici, davanti alla Spes Mestre (22 – 160.150) e alla Giovanile Ancona di Tommaso Brugnami, terza a quota 18 con 152.150 punti sul campo. Come migliori secondi prevalgono pertanto i veneti di Gianmatteo Centazzo, trascinati in Final Six con sette decimi e mezzo di vantaggio sulla PGF.
Tra le donne prosegue il dominio della Brixia Brescia, dominatrice del gruppo B GAF con 32 punti speciali e 156.250 in pedana. Alle spalle delle bresciane si piazzano pari merito a quota 20 l’U.S. Renato Serra di Chiara Barzasi e la Ginnastica Riccione, con le cesenati seconde per un decimo in più nei punteggi reali (147.200 contro 147.100). Nel Gruppo A domina Civitavecchia trascinata a 32 e 157.100 dalla regina europea Manila Esposito (protagonista di due imperdibili servizi su Sette, l’inserto del Corriere della Sera, e SportWeek, allegato alla Gazzetta dello Sport, tutt’ora in edicola). Secondo posto in ex aequo a 20, anche qui, con la neopromossa Libertas Vercelli della giovane stella Giulia Perotti che supera l’Artistica ’81 Trieste con 150.800 contro il 147.500 di Benedetta Gava e le compagne giuliane. In questo curioso pareggio generale, lo stallo tra le quattro seconde a quota venti viene rotto dal totale superiore delle piemontesi di Federica Gatti ed Enrico Pozzo.
Dopo Montichiari, Ancona e Ravenna, si compongono dunque i due terzetti della finalissima e la Toscana si prepara ad incoronare le due società scudettate, con, favorite della vigilia, Brescia e Macerata, pronte a difendere il titolo dello scorso anno. Occhio però alle sfidanti Civitavecchia e Romagna Team, con Vercelli (tre titoli ma nella maschile nel 2004, 2007 e 2014) e Mestre (campione nel 2017 sempre con Nicolò Mozzato e Stefano Patron) che, oltre alla passerella televisiva sul canale 29 del digitale terrestre (dalle ore 15.35), proveranno ad approfittare del ruolo di outsider.
In tribuna autorità, al Trofeo San Carlo Veggy Good, c’erano il presidente federale Gherardo Tecchi con i consiglieri Vittorio Massucchi, Franco Mantero, Pierluigi Miranda (Paolo Principi era in competizione nelle fila della Virtus), oltre al presidente della Ginnastica Poggietto, Mauro Selvi, al quale vanno i complimenti per l’organizzazione dell’evento. Straordinario, infatti, il lavoro dello staff operativo gigliato, coordinato da Lara Poggiali, e di tutto il corpo giudicante guidato da Gioconda Raguso e Fulvio Traverso, senza dimenticare la Proxima Centaury con il sistema LiveGym per la rilevazione in tempo reale dei punteggi e il segretario di gara Mario Tambellini.
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