Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha incontrato questa mattina la Squadra Italiana in partenza per i Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024. La cerimonia si è tenuta al Palazzo del Quirinale, con inizio alle ore 11. All’udienza ha preso parte una folta rappresentanza di oltre 200 tra atlete e atleti azzurri, tecnici e dirigenti, guidati dal Presidente del CONI, Giovanni Malagò, e dal Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli. Nel corso della cerimonia, trasmessa in diretta su Rai 2, il Capo dello Stato ha consegnato il Tricolore agli alfieri azzurri, Gianmarco Tamberi e Arianna Errigo, ufficialmente designati quali portabandiera dell’Italia Team per le Olimpiadi e agli atleti Luca Mazzone e Ambra Sabatini per le Paralimpiadi di Parigi 2024. All’evento era presente il numero uno della ginnastica italiana Gherardo Tecchi con una folta rappresentanza di ginnasti scelti tra coloro che hanno contribuito a staccare il pass per i Giochi francesi o che hanno preso parte ai recenti Europei di Rimini e Budapest: Yumin Abbadini, Lorenzo Casali, Matteo Levantesi, Marco Lodadio, Mario Macchiati, Angela Andreoli, Alice D’Amato, Manila Esposito, Elisa Iorio, Milena Baldassarri, Martina Centofanti, Agnese Duranti, Alessia Maurelli, Daniela Mogurean, Laura Paris, Soffia Raffaeli e Alessia Russo.

“A Tokyo abbiamo fatto un record – ha ricordato Malagò – A Parigi non solo possiamo, ma vogliamo battere questo primato, restando saldamente nella top 10 mondiale. Grazie, ancora una volta grazie signor presidente. Tutto parte da lei, dal Quirinale, dal suo affetto per il nostro mondo. Sapere che sarà il 26 luglio alla cerimonia inaugurale dei Giochi a Parigi è motivo di orgoglio. Sapere che inaugurerà Casa Italia è ulteriore motivo di orgoglio. Spero riesca a ritagliarsi uno spazio per le gare: le sapremo dare soddisfazioni”. “Con queste bandiere, il presidente Mattarella vi affida i nostri cuori – ha aggiunto il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi – Non perché ne sentiate il peso, ma perché ne avvertiate la solidarietà, la vicinanza fisica ma anche dei sentimenti. Non dovete sentire il peso della responsabilità, ma il piacere di rappresentarci indossando una maglia che si associa al tricolore, che non a caso è dove si trova il cuore. A Parigi tornerà anche l’abbraccio del pubblico. Abbiamo quasi dimenticato quanto successo anni fa con la pandemia, ma deve rimanere un monito, l’umanità non va data per scontata ma va alimentata con i comportamenti”.

“Speriamo di tornare con un pullman di medagliati, ma sarà il vostro comportamento ad onorare l’Italia” – ha dichiarato il presidente Mattarella. “A Tokyo avete ottenuto una quantità di successi incredibile. Non faccio previsioni per Parigi, ma sono certo che impiegherete tutto il vostro impegno nella lealtà sportiva e nel rispetto verso gli avversari: questa sarà la nostra prima vittoria”, ha concluso il Capo dello Stato. “Da alfiere di questa Nazionale do la mia parola, e sono convinto che ogni mio collega sia d’accordo, che faremo di tutto per rendere l’intera Italia orgogliosa di noi – ha detto Gianmarco Tamberi nel suo discorso al Quirinale – Mai faremo un passo indietro di fronte alle difficoltà; mai ci arrenderemo per la fatica o per il dolore; mai ci faremo schiacciare dalla paura di non essere all’altezza. Lotteremo in ogni singola competizione con tutti noi stessi, consapevoli che saremo a Parigi sì per noi stessi, ma anche per l’Italia intera. Indosseremo l’Azzurro con l’orgoglio di chi sa bene che rappresenta le nostre radici e la nostra storia, e la consapevolezza che ogni singolo nostro successo potrà portare speranza e felicità nelle case dei nostri connazionali”.

“Come alfiere dell’Italia, ci tengo a rappresentare noi, mamme e atlete, e i loro sogni. Alle donne voglio dire: credete in ciò che desiderate, sempre”. Queste le parole di Arianna Errigo. “Quando ho saputo di essere la portabandiera, non ho dormito per diverse notti, un fatto paradossale visto che ho due bambini piccoli. Le emozioni per me sono tutto, con la scherma ne ho vissute tante, ma da poco la vita me ne ha regalate due enormi, i miei due bambini. È stata dura, ho sofferto molto, la fatica è tanta, allenarsi è difficile e ci sono le preoccupazioni per i primi malanni dei bambini, ma ce l’ho fatta e di questo sono fiera. Oggi sono qui a rappresentare il mio Paese e posso dirlo, mi sento un’atleta più matura e una mamma più felice, perché continuo a fare quello che ho sempre amato fin da piccola”. “Vorrei fare i complimenti ad Arianna Errigo – le aveva detto il presidente della Repubblica nel suo saluto – Per la capacità eccellente di far fronte a due impegni diversi, quello di mamma e quello di campionessa. È una dimostrazione straordinaria”.

Foto Ferraro/CONI

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