La ginnastica piange Alberto Mezzetti. O, forse, come avrebbe preferito dire lui, Alberto Mezzetti sorriderà per sempre alla ginnastica, seguendone il futuro cammino dalle sterminate pedane del cielo. Di certo, sulla terra, si è spento un faro, che con la sua luce positiva aveva da sempre illuminato le palestre del Lazio e non solo, fino a creare il suo «buen retiro» al Casale Della Nocerqua, ribattezzato “Casale Mezzetti”, dove, in particolare, il figlio Alessandro creò l’Associazione degli Argonauti, protesa alla ricerca espressiva e creativa nell’ambito delle attività motorie. Ma d’altra parte la visione lungimirante è una dote ereditaria.

Alberto, infatti, insieme a sua moglie Renata, nel 1967 fondò l’Associazione Sportiva CCF Balduina di cui fu presidente per mezzo secolo. Negli anni ’80 ha ricoperto la carica di numero uno del Comitato Regionale FGI Lazio, meritandosi stima e affetto da parte di tutta la comunità ginnica territoriale. A conclusione del ciclo venne eletto consigliere nazionale in una Federazione che lo vide protagonista anche nel ruolo di capodelegazione in tanti eventi, nei quali poté esprimere le sue qualità organizzative, oltre che umane. Professionalmente, per molti decenni, ha svolto il ruolo di docente al ISEF di Roma, prima con la cattedra di ginnastica educativa maschile, successivamente con quella di ginnastica artistica femminile: contesto in cui, insieme alla nostra amata Anna Claudia Cartoni – anche lei scomparsa, prematuramente – e senza dimenticare la bravissima Daniela Putzu, ha avvicinato alla nostra disciplina generazioni di studenti, futuri insegnanti di educazione fisica e di scienze motorie.

“Alberto ci sta salutando, non sta lasciando un vuoto” – ci spiegano i figli Romano e Alessandro, i quali hanno continuato a rendere prolifico il lavoro del padre, partendo dall’assunto che lo sport è un principio educativo universale, un’attività cui tutti partecipano “in uno spirito ludico, esplorativo e creativo che tuteli l’autenticità di ciascuno e la ricchezza espressiva e relazionale con gli altri nella costante ricerca tecnica e laboratoriale”. La Famiglia Mezzetti dedicherà un ultimo saluto ad Alberto, sabato 22 giugno, alle ore 16.00, presso il Casale di Capranica, in una cerimonia laica finalizzata all’incanalamento della sua energia positiva, che non andrà mai dispersa. “Alberto non lascia un vuoto ma riempie i cuori di tutti. Li riempie di passione, entusiasmo, professionalità e del profondo amore per il suo lavoro che noi del settore possiamo definire arte. Un’arte che appartiene a tutti” – ha concluso Romano, cresciuto con il fratello, nell’affetto di una coppia bellissima di genitori ginnasti, maestri di vita e di sport.

La Federazione Ginnastica d’Italia, il presidente Gherardo Tecchi, il segretario generale Roberto Pentrella e il Comitato laziale presieduto da Paolo Pasqualoni si stingono ai figli e a Renata, chiamandoli a raccolta, insieme all’intero movimento ginnico, per guardare verso il Sole e restituire il sorriso ad Alberto, che volteggia lì dove un ginnasta può esprimere, liberamente, il volo di una vita.

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