Durante la “Summer Edition” della Ginnastica in Festa, alla Fiera di Rimini, su via Emilia 155, luogo ormai iconico per l’attività federale di base, e non solo, si è tenuta la Consulta dei presidenti e dei delegati regionali. Primo tema all’ordine del giorno la tavola rotonda “La ginnastica che protegge”. Tra i relatori della Sala Diotallevi, di fronte ad una platea di dirigenti societari, il presidente Gherardo Tecchi, affiancato dal segretario generale Roberto Pentrella, ha aperto i lavori, sottolineando che la vocazione sociale della Federazione Ginnastica d’Italia risale al 1896, anno nel quale la FGI venne riconosciuta Ente Morale. “Per questo motivo abbiamo ritenuto opportuno istituire un apposito dipartimento che collaborerà con una serie di partner di prestigio che operano nel settore” – ha concluso il numero uno di Viale Tiziano, prima di passare la parola al vicepresidente Rosario Pitton, incaricato della guida dell’indirizzo politico dell’ESG. “Il dipartimento Environmental, Social and Governance si avvale del coordinamento Generale di Alessandro Pinto, del contributo di Roberto Ghiretti, Francesca Buttara e del responsabile della Comunicazione David Ciaralli e si occupa della gestione, della ricerca e delle risposte ad iniziative inerenti le questioni di apertura al sociale che coinvolgono o potrebbero coinvolgere alcuni aspetti della vita federale, con una forte attenzione alla sostenibilità”.

Il dr. Pinto, brillante moderatore dell’incontro, ha passato poi la parola alla dott.ssa Buttara, consulente federale, la quale, nella sua relazione “dalla responsabilità sociale alla formula ESG nello Sport” si è soffermata in particolare sul tema della sostenibilità: “Se ne parlava già nella Serenissima di Venezia nel lontano 1400, quando il Doge per costruire le navi di legno seguiva il processo di riforestazione e i cicli naturali del territorio. Oggi le imprese integrano il tema del profitto con quello della responsabilità sociale, con un occhio sempre più attento a quello che accade fuori dell’azienda, nella società civile, ponendo in essere azioni strategiche per la sostenibilità. Lo sport oltre la dimensione agonistica acquisisce cosi un ruolo fondamentale per essere più contemporaneo, attraverso una piattaforma valoriale necessaria a diventare attori di riferimento di una delle industrie principali del Paese. La Federazione le sue società e associazioni affiliate lavorano quotidianamente per essere un luogo sempre migliore dove poter stare e crescere i nostri figli. Ebbene il dipartimento ESG svolge un ruolo di supporto all’attività centrale e dislocata”.

E in questo percorso non possono rimanere indietro le famiglie, attori essenziali del fabbisogno relazionale ed umano. Stefano Laurin, Coordinatore Generale MOIGE, Movimento Italiano Genitori, portati i saluti del direttore Antonio Affinita, ha illustrato ai presenti la rivelazione 2023 dei “Risultati sulla cittadinanza digitale dei giovani, intelligenza artificiale e cyber risk” (CLICCA QUI per le Slide). Al termine di una presentazione in PowerPoint che ha attirato la massima attenzione e la curiosità degli uditori, molti dei quali a loro volta genitori, il presidente Tecchi ha consegnato al dr. Laurin, su un dispositivo USB, migliaia di patti di corresponsabilità sociale raccolti dalle ASD e SSD affiliate, una risposta entusiastica da parte del movimento ginnico, con tantissime mamme e papà che hanno chiesto un contatto con il MOIGE. Capillare, in tal senso, l’attività di supporto svolta durante Ginnastica in Festa.

I dati del prof. Leonardo Mendolichio, responsabile della U.O. Riabilitazione dei Disturbi Alimentari e della Nutrizione presso Auxologico Piancavallo e del centro ambulatoriale di Piancavallo, hanno fornito il quadro piuttosto allarmante sul fenomeno dei DCA, evidenziando la vulnerbilità delle nuove generazione: “Se parliamo solo di anoressia, bulimia, dipendenza da cibo e obesità i report più recenti dicono che sono coinvolti più di 2 milioni e mezzo di adolescenti, il picco di prevalenza della malattia si registra tra i dieci e i quindici anni. In Italia questi numeri si traducono in tremila morti l’anno per cause correlate a disturbi DCA, di cui l’85% teenager. La fragilità delle ragazze e dei ragazzi e la stessa degli atleti e questa è la partita sulla quale si gioca il futuro del Paese. Che risposta possiamo dare noi all’emergenza della salute dei più giovani? Il matrimonio tra Auxologico e FGI è un’intuizione geniale, ad esempio, perché i due mondi, generazionale e sportivo, si incontrano. La Federazione lavora nelle palestre con soggetti esposti al pericolo della malattia. Lo sport sano e protettivo deve debellare i fattori di rischio e, migliorando le capacità di interlocuzione relazionare, può aiutare la prevenzione primaria. Se lo sport aiuta a prevenire, aiuta anche a riconoscere chi invece è già caduto nel tunnel, per dinamiche familiari o esterne, indipendenti dall’attività motoria. La dimensione adolescenziale è complessa – ha proseguito il medico, psichiatra e psicoterapeuta, spesso ospite dei salotti televisivi dove si dibatte dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (DNA) – Servono gli strumenti per cogliere, capire, comprendere i sintomi del malessere. Auxologico interverrà per agire rapidamente. Con la rete “Food for Mind” forniremo alla FGI le figure necessarie. Due punti mi hanno colpito del vostro ambiente: la complessità della vita degli atleti, sospesa a metà tra gli insegnamenti dei loro tecnici e le aspettative che riversano su di loro i genitori; l’urgenza di uno svecchiamento della comunicazione e la necessità di trovare linguaggi idonei ad intercettare attenzioni sfuggenti e il giusto corrispettivo emotivo e psicologico nel dialogo con i ginnasti”.

L’accordo tra FGI e Auxologico, firmato proprio a Rimini dal cav. Tecchi e dal presidente Mario Colombo, che porterà il prestigioso istituto di ricovero e cura a carattere scientifico di Milano sulle maglie di tutte le Squadre Nazionali di Ginnastica, prevede nei prossimi mesi tre eventi di formazione, al nord, centro e sud, per creare una rete di relazioni con le famiglie, partendo dalla definizione di problematiche come, ad esempio, la disforia di genere. Il dipartimento “Food for Mind” offrirà visite gratuite ai tesserati FGI fino a diagnosi per ipotetica DCA nei centri dell’esteso network di Auxologico. La formazione svolta insieme lo scorso anno, in aula e in modalità FAD, sotto la supervisione del responsabile formativo, nonché vicario federale, Valter Peroni, ha già ricevuto un riconoscimento straordinario dall’Associazione Italiana Formatori (IAF) che a Torino, presso il SERMIG, arsenale della pace, ha premiato il progetto FGI e Auxologico IRCCS quale eccellenza dell’area salute e benessere organizzativo.

Nel fitto programma della convention romagnola, alla vigilia dell’arrivo della tappa inaugurale del Tour de France, l’attenzione si è spostata sul direttore esecutivo della Fondazione Laureus “Sport for Good” Italia, la dott.ssa Daria Braga che ha raccontato alla Consulta, aperta alle società e associazioni affiliate, il principio Sport has the power to change the world(CLICCA QUI per le Slide) anticipando la prossima nomina di Viola Sella tra gli Ambassador, il 5 settembre, al Gala di beneficenza e raccolta fondi di Milano. Laureus, a Rimini e nella ginnastica, è ormai di casa essendo stato “official charity” degli Europei di Artistica. In chiusura Roberto Ghiretti, fondatore dell’omonimo studio SGPlus e consulente federale per i rapporti con le istituzioni, nella veste però di vicepresidente Special Olympics Italia ha parlato della partnership con FGI come un esempio di avanguardia in materia di integrazione (CLICCA QUI per le Slide), mentre al vicepresidente Safeguarding Office Novella Calligaris è spettato il report su due anni di lavoro dell’SO insieme alla Federazione Ginnastica d’Italia. Tra l’altro il presidente Tecchi, nei saluti finali, ha dato la notizia della proroga al 31 dicembre per gli enti sportivi – associazioni e società affiliate a salvaguardia dell’integrità fisica e morale degli sportivi – della nomina del responsabile SO contro abusi, violenze e discriminazioni, in conformità all’art. 33 comma 6 del Dlgs n.36 del 28 febbraio 2021 che, in un primo momento, fissata il termine al 1° luglio, ad un anno dall’adozione delle linee guida in materia.

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