Sono stati presentati ieri, al Superstudio più di Milano, dall’editore Urbano Cairo e dal direttore della rete Andrea Salerno i nuovi palinsesti La7 per la prossima stagione. Tra gli invitati c’era anche la Federazione Ginnastica d’Italia che da diversi anni trasmette il circuito della Coppa del Mondo di Ginnastica Ritmica sulle frequenze televisive del gruppo Cairo Communnication. Nello spot di presentazione dei canali La7, La7d e La7.it, capaci di scalare le classifiche degli ascolti nazionali fino a collocarsi al quarto posto nel prime time, tra i tanti volti noti sono passate anche le immagini in azione delle Farfalle della squadra di Emanuela Maccarani e della vicecampionessa mondiale ed europea Sofia Raffaeli.

La finale dell’Unipol Forum trasmessa in diretta domenica 23 giugno – con la telecronaca di Ilaria Brugnotti e il commento tecnico di Marta Pagnini – ha superato il 3% di share con oltre 340mila spettatori medi per cinque ore di diretta, ovvero il miglior ascolto da quando è in onda su La7. La prima volta, a Pesaro, nel 2019 l’evento, in programma il 7 aprile, fece registrare il 2,54%, il 30 maggio nel 2020 il 2,24%, il 2,50% ad inizio giugno del 2022 nel post Covid, il 2,68 nel luglio scorso, all’esordio nell’impianto di Assago. Buono anche il riscontro della copertura (3,4milioni di contatti), +28% rispetto al 2023 (quando però la finale era in piena estate), seconda solo ai valori generati nel 2022 (con il dominio della Raffaeli e delle Farfalle nelle prove a squadre). Interessante anche il profilo del pubblico che ha seguito l’appuntamento dei piccoli attrezzi. La gara ha attratto un pubblico femminile e giovane/adulto: uno spettatore su 4 è donna con meno di 55 anni di età, con un core target sulle giovanissime 15/24enni (sh 8,2%). Ciò porta ad una buona concentrazione di studenti (sh 3,6%) ma non toglie il consueto e ritrovato contributo dei laureati (sh 7%) o di spettatori con alte capacità socio/economica (sh 5,3%).

La curva della World Cup mette in luce la capacità di richiamo delle esibizioni delle atlete azzurre, che quasi sempre generano un picco di ascolti. Il secondo blocco, quello della finale alla palla, ha superato il 3%, con una curva particolarmente compatta nella tenuta. Il quinto blocco, corrispondente alla premiazione, con le farfalle al primo posto del podio, si avvicina al 4% di share. La successiva final eight alle clavette ha registrato una crescita significativa sull’esibizione di Sofia Raffaeli che porta la curva al 4,5%. Insomma, complessivamente, la ginnastica ritmica ha dato risposte da disciplina mainstream, risultando vincente anche nella competizione dell’Auditel e dimostrando di poter stare, e con merito, nel ricco palinsesto di una delle reti generaliste in chiaro più importanti del panorama televisivo nazionale. Merito in particolare del Direttore Andrea Salerno che con grande lungimiranza ha sempre creduto nella ginnastica ritmica, rendendo il circuito della World Cup, articolato tra le tappe di Atene, Sofia, Tashkent e Baku, con la finalissima a Milano, il fiore sportivo all’occhiello di un abito mediatico elegante, fatto di informazione e intrattenimento.

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