Finale epico all’Arena Porte de la Chapelle con gli Insiemi della ginnastica ritmica. La gara è apparsa tiratissima fin dall’inizio, quando le otto finaliste si sono affacciate sulla pedana dell’impianto parigino. La Francia ha aperto la gara con una routine incantevole ai 5 cerchi, tra le urla del pubblico, preparando, di fatto, la scena ad una finale imprevedibile. A metà del primo attrezzo, è stata la Repubblica Popolare Cinese a prendere il sopravvento con un inattaccabile 36.950, mostrando elementi fantasiosi, abili collaborazioni e affascinanti cambi di ritmo. Ding Xinyi, Guo Qiqi, Hao Ting, Huang Zhangjiayang e Wang Lanjing hanno consolidato poi il vantaggio con una routine a 3 nastri e 2 palle davvero elegante, con una base musicale che rappresentava perfettamente la loro cultura. Il parziale di 32.850 e il totale di 69.800 hanno regalato alle ragazze di Sun Dan il titolo olimpico, superando il precedente miglior risultato cinese di sempre, l’argento a Pechino 2008. La medaglia d’argento è andata ad Israele, balzato dal quinto al secondo posto con un omaggio al Moulin Rouge, nell’esercizio con i nastri. In entrambe le routine di Shani Bakanov, Adar Friedmann, Romi Paritzki, Ofir Shaham e Diana Svertsov hanno mostrato lanci altissimi e movimenti del corpo pieni di creatività. Questo risultato è da record anche per Israele, campione del mondo all-around 2023, fino ad ora non aveva mai vinto una medaglia di gruppo ai Giochi Olimpici. E l’affermazione odierna segue all’impresa di Lonoy Ashram, regina nell’individuale di Tokyo. Le nostre Farfalle, seconde in qualifica, si sono ritrovate al terzo posto dopo la prima rotazione, a causa di una microscopica perdita ai cerchi che ha compromesso il resto della sfida. Gli avieri dell’Aeronautica, Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Daniela Mogurean, Agnese Duranti e Laura Paris hanno mantenuto la posizione anche al termine del misto, sfiorando un argento sfumato solo all’ultimo esercizio. Il bis del 2021 è anche la quarta medaglia olimpica dell’insieme di ritmica FGI, dopo l’argento ad Atene 2004 (saranno vent’anni esatti il prossimo 28 agosto), il bronzo a Londra 2012 e, appunto, a Tokyo 2021. Maurelli, Centofanti, Duranti e Mogurean diventano medagliate bis, come Elisa Santoni e Elisa Blanchi, e comunque rafforzano la loro leadership storica nel club delle olimpioniche insieme a Marinella Falca, Fabrizia D’Ottavio, Daniela Masseroni, Laura Vernizzi, Anzhelika Savrayuk, Romina Laurito, Marta Pagnini, Andreea Stefanescu, Martina Santandrea e Laura Paris, tutte con un titolo a testa. La Federazione Ginnastica d’Italia chiude l’Olimpiade del 2024 con cinque medaglie, contando anche le tre dell’artistica. Un primato, secondo soltanto a quello di Los Angeles 1932, quando ne vinse sette, solo con la maschile. Ma erano altri tempi. Sono sette anche i piazzamenti CIO del Presidente Tecchi, con i due di Tokyo. Le campionesse in carica della Bulgaria non sono riuscite a salire sul podio finendo al quarto posto dopo alcuni piccoli errori. La classifica si chiude con Azerbaigian, Francia, Ucraina e Uzbekistan, dalla quinta all’ottava piazza, tutte brave comunque ad impreziosire una final eight di altissimo livello. In un palazzetto pieno di bandiere tricolori e di tifosi italiani, con il cuore che scoppiava per le nostre amate Farfalle, Massimo Bertelloni ha commosso tutti, in mondo visione, facendo la proposta di matrimonio alla sua Alessia Maurelli. Proposta accolta con il commento in diretta, come un goal segnato al novantesimo. Un apostrofo rosa fra le parole t’amo, per dirla con il poeta Edmond Rostand, che farà tornare a casa un gruppo pieno di sentimento, meritando di ritrovare la serenità della famiglia e gli affetti più cari.

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