Salire sul podio della 1ª edizione del Mondiale junior di Ginnastica Aerobica significa aver già scritto la storia. L’Italbaby ci riesce, esultando per ben tre volte nella giornata conclusiva della manifestazione dedicata alle finali di specialità della manifestazione in scena questo weekend alla Vitrifrigo Arena di Pesaro. Un argento per la coppia mista e due bronzi, uno nell’individuale femminile e l’altro con il trio, a certificare quanto il vivaio azzurro sia pieno di talento.

Individuale maschile e femminile

Neanche il tempo di iniziare le final eight junior che subito l’Italia può festeggiare la prima medaglia. Nell’individuale femminile, dove i colori azzurri erano rappresentati da ben due atlete (il massimo consentito dal regolamento), Ilaria Pagella ha tirato fuori una prestazione maiuscola sulle note de “Il lago dei cigni”, che è valso il punteggio di 19.275. La classe 2009 della Ginnastica Valentia ha così conquistato il bronzo, dietro la portoghese Nadia Almeida e l’ungherese Viktoria Eva Banyasz. Bravissima anche l’altra individualista Guenda Cherubini della Ginnastica Macerata, che ha totalizzato 19.125. La vicecampionessa europea junior ad Antalya 2023, al confronto con le migliori avversarie al mondo, ha sfiorato di un niente la doppietta azzurra. Nella sfida maschile è stato impegnato, invece, Ferdinando Rusu della Gymnova Sporting Club. Il ginnasta 2008 di Latina si trasforma in un personaggio dei videogiochi e ottiene 18.950 punti validi per la sesta piazza in una finale di altissimo livello tecnico per la categoria, vinta dal portoghese Tiago Pinheiro.

Coppia mista, trio e gruppo

Pazzesca la classifica tra le coppie miste, alla quale l’Italbaby si presenta con due formazioni qualificate. Pagella, galvanizzata dal metallo, torna in pedana con Manuel Garavaglia della Sportinsieme. “Amami, amami” si dicono a vicenda nella loro routine e alla fine fanno innamorare pure la giuria che valuta il loro esercizio 19.250. Stesso punteggio di Bulgaria e Spagna, ma con esecuzione di un decimo migliore che vale la medaglia d’argento e relega le altre due sul terzo gradino del podio, dominato dal Portogallo. Nel frattempo Rusu cerca il riscatto insieme a Eleonora Belotti dell’Aerobica Evolution – bronzo europeo nell’AeroDance ad Antalya – interprentando “Me so imbriacato” di Mannarino. Il totale di 18.850 non sarà sufficiente per la medaglia ma regala un’interpretazione artistica davvero convincente.
Non c’è duo senza trio, e anche in questa finale l’Italia si gioca la doppia chance. Cherubini si unisce a Ludovica Cereghino dell’Aerobica Entella e Matilde Miceli della Ginnastica Macerata. Con il piglio delle scugnizze ballano la rumba, si portano a casa un bel 18.700 e la medaglia di bronzo, già la terza in questo pomeriggio di finali, alle spalle di Ungheria e Romania. Complimenti anche a Ilaria Traino della Fitness Trybe, Margherita Paolucci e Benedetta Pierluigi della Ginnastica Macerata, sulla pedana come fossero sul palco di Sanremo. Le nostre novelle Mina, Rita Pavone e Caterina Caselli fanno scatenare il pubblico, ottengono 18.050 punti e il sesto posto nell’ottettofinalista.
Dal mix dei componenti delle precedente specialità, ecco poi in scena il gruppo azzurro formato da Garavaglia, Pagella, Cherubini, Cereghino e Miceli. Manuel fa O Sarracino in mezzo alle compagne, i cinque si divertono e fanno divertire. Purtroppo, a causa di errori su due elementi della composizione, gli azzurrini non riescono a ripetere quanto fatto in qualifica – che avevano chiuso con il miglior score di giornata – dunque l’esercizio viene giudicato 17.250 punti e chiudono al sesto posto.

Aero Dance e Aero Step

A concludere il programma delle finali iridate, infine, le due specialità più recenti della disciplina, Aerodance e Aerostep. La coreografia del dance fa rivivere le “Notti magiche” di Italia ’90, con le otto ginnaste in divisa da calciatrici a esultare per un gol. E ammirare questa performance proprio a pochi giorni dalla scomparsa di Totò Schillaci – guarda il caso a volte – sembra proprio un omaggio al grande campione. Ambra Bianchini, Rebecca Banca, Viola Campodonico, Ludovica Laneri, Chiara Lobuono, Jennifer Paletta, Eleonora Belotti e Ilaria Traino si fermano al quinto posto con 16.900 punti. Infine nella sfida con gli step il medesimo ottetto – con le sole Margherita Paolucci e Benedetta Pierluigi al posto di Belotti e Traino – raccontano “Il libro della giungla” e, totalizzando 16.600, purtroppo finiscono ai piedi dal podio a quattro decimi dal bronzo dell’Ungheria. Il titolo va alla Spagna, Ucraina sulla piazza d’onore.

Dopo la soddisfazione per le prestazioni dei più piccoli alla WAGC, la gioia si è moltiplicata per la Direttrice Tecnica Nazionale Luisa Righetti, i tecnici Arianna Ciucci, Giorgio Illiano e Federica Schiaffino – e tutti gli allenatori societari – le ufficiali di gara Monica Darone e Gloria Gastaldi e i fisioterapisti Giulio Castoldi e Alessandro Calcinaro.

CLASSIFICHE FINALI

Individuale maschile

Individuale femminile

Coppia mista

Trio

Gruppo

AeroStep

AeroDance

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