Seconda giornata di Coppa del Mondo, da Cottbus a Baku, tra grandi attrezzi e trampolino, il cielo è sempre più blu! In Azerbaijan, all’AGF Trophy nella Milli Gimnastika Arenası, Silvia Coluzzi e Marco Tonelli scalano una posizione rispetto alle qualifiche di ieri e nel nuovo sincronizzato misto chiudono quarti con 47.240, ad un soffio dal podio. Vince la coppia statunitense con 48.370, davanti agli Uzbechi (8.080) e ai padroni di casa (47.990), ma sono i due esordienti italiani ha stupire più di tutti. “Per essere la prima volta, a 17 anni, è un risultato davvero incredibile – commenta il DTN Giuseppe Cocciaro, sulle rive del Caspio insieme al tecnico Mikalai Kazak – Coppia giovanissima, con grandi margini di miglioramento, al debutto tra i senior e in Coppa del Mondo, di sicuro possiamo essere soddisfatti e guardare al prossimo appuntamento, nella World Cup di Riccione, dal 4 al 6 aprile, con grande fiducia”.
Dall’Asia all’Europa, esattamente in Germania, dove un altro italiano, Niccolò Vannucchi, riesce a salire di nuovo sul podio, dopo il bronzo al corpo libero nel day1. Il ginnasta della Gymnastic Romagna Team, seguito da Roberto Germani ha bissato il piazzamento di sabato, terminando sul terzo gradino anche dalla rincorsa dei 25 metri. Con un primo salto, il Kasamatsu con due avvitamenti e mezzo, da 13,933 (D. 4,8 – E. 9,133) e un secondo, la ribaltata doppio, da 13,866 (D. 4,8 – E. 9,066), il fiorentino di nascita, cesenate d’adozione, ha messo insieme la media del 13.899, piazzandosi alle spalle dell’armeno Artur Davtyan – iridato di specialità a Liverpool 2022, bronzo a Tokyo e ingaggiato in Serie A dall’Artistica Brescia – oro al “Tournament of Masters 2025” con due esecuzioni da 14,900, e dell’ucraino Nazar Chepurnyi, (terzo ai Mondiali di Anversa del 2023), argento sul podio tedesco con la media del 14.216 (14,233 – 14.200).
“Niccolò ha cercato molto bene gli arrivi – ci racconta al telefono il suo allenatore – È stato tecnicamente molto pulito. Potrebbe fare due salti più complessi, però qui era ancora presto per rischiare. Ha avuto qualche problema a Montichiari, ci sarà tempo per provarci di nuovo. Devo dire che la scelta più conservativa ha pagato, anche perché i due davanti erano inarrivabili. Almeno al momento”. Per la cronaca, nella giornata inaugurale delle finali della Coppa di Artistica, agli anelli, si era imposto il fratello di Artur, Vahagn Davtyan (14,133), davanti all’azero Nikita Simonov (14,066) e al turco Mehmet Ayberk Kosak (14,000); sul quadrato centrale il kazaco Milad Karimi (14.133) aveva preceduto il giapponese Kazuki Minami (13.666) e Vannucchi, terzo con il personale di 13.533; il migliore al cavallo è stato, invece, il taiwanese Yu-Jan Shiao che con 14.433 ha staccato il giordano Ahmad Abu Al Soud (14.233) e il nostro Edoardo De Rosa, riserva dell’ItalGAM a Parigi e alfiere della Ginnastica Gioy, terzo nel Brandeburgo con 13.966.
Oggi alle parallele della Lausitz-Arena ha brillato un altro giapponese, Kaito Sugimoto con il suo 14,300. Secondo di 44 millesimi Chepurnyi, che con 14.266 stacca l’olandese Jermain Gruenberg, sul gradino basso degli staggi pari grazie a un 13.966. Nell’ultimo attrezzo, l’iconica sfida dell’ottetto volante alla trave, trionfa con un esercizio incredibile il nipponico Shohei Kawakami, che partendo da 6.3 atterra su un 14.400 da applausi. Non tanto lontano il lituano Robert Tvorogal che con la combinazione collegata arriva a 14.333, sulla piazza d’onore. Terzo il turco Mert Efe Kilicer (13.966). Bravo Lorenzo Bonicelli (Ghislanzoni GAL), protagonista di una routine stupenda, che finisce ai piedi del podio, pari merito a 13.800 (anche in esecuzione 8.300 e difficoltà 5.5) con l’Orange Gruenberg. La delegazione guidata dal giudice Diego Lazzarich, con anche Gianmatteo Centazzo e Stefano Patron della Spes Mestre, torna in patria con tre bronzi, e guarda al week end dell’8 marzo e alla prossima tappa, proprio a Baku, la Città dei venti dalla quale stanno rientrando i colleghi del trampolino con il comune DTN, Coach Cocciaro, molto soddisfatto.
Tra le donne, assenti le Fate per scelta tecnica, hanno collezionato titoli, la slovena Teja Belak, al volteggio (con la media del 13,299), e le cinesi Kexin Zhang alle parallele (13,900), Yihan Zhang al corpo libero (13,433) e Yaqin Zhou alla trave (14,766).
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